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Futuri cambiamenti della spiaggia di Rimini

Notizia pubblicata il 28 maggio 2010



Categoria notizia : Turismo


Perche il bagno 9 deve essere uguale al 136? questa è la domanda posta dal presidente provinciale di Confcommercio, Richard Di Angelo.
Secondo la Confcommercio la spiaggia di Rimini non è al passo con i tempi.

Di Angelo è favorevole all’abbattimento delle cabine, alla costruzione di piscine per rendere ogni bagno diverso con caratteristiche proprie. Inoltre gli hotel e spiaggia dovrebbero creare nuove sinergie, il presidente dichiara: “Se un albergo vuole organizzare il buffet o il pranzo in spiaggia, deve essere in condizione di farlo”.
Queste sono alcune delle proposte che la Confcommercio vuole analizzare in un tavolo di confronto sulla spiaggia, a livello riminese e regionale, un piano strategico per definire le regole dell’arenile.
Nel 2015 ci saranno notevoli cambiamenti visto che l’Europa ha imposto all’Italia l’assegnazione delle spiaggie non più con il rinnovo automatico delle concessioni ma con l’assegnazione delle spiagge tramite un bando. Il ‘piano strategico’ avrebbe l’obiettivo l’analisi delle nuove regole tenendo conto della storia, tipicità e accoglienza che i bagnini riminesi sono ingrado di dare, senza starsene con le ‘mani in mano’ fino al 2015.
L’assessore regionale al Turismo, Maurizio Melucci ha proposto di creare una cooperativa per unire i bagnini riminesi in un soggetto unico, secondo Melucci questo è l’unico modo per riuscire ad imporsi davanti ai grandi gruppi internazionali che vorrebbero ottenere le spiagge tramite i bandi.
Ma Di Angelo risponde affermando: “Di cooperative ne abbiamo già abbastanza, non mi pare funzionino bene. Basta ricordare cosa accade a Rimini coi tassisti”.
Mentre il direttore di Confcommercio, Vito Pierro ha dichiarato: “La Corte costituzionale farà storia con la sua sentenza. Bocciando la legge regionale sul rinnovo ventennale delle concessioni, ha ristabilito il principio della libera concorrenza”.
La maxi cooperativa e stata quindi bocciata dalla Confcommercio che ha le idee ben chiare sul futuro della spiaggia che, secondo il direttore non deve essere consegnata ai privati ma rimanere di proprietà pubblica.

Foto by http://www.flickr.com/photos/onlykia/