Calcio Rimini Andria

«LA FERITA è già aperta, ma la rimargineremo». Un punto nelle prime tre gare e il quarto appuntamento casalingo con l’Andria Bat (sigla che sancisce comunanza con le vicine Barletta e Trani) è già un bivio per il Rimini di Mauro Melotti. Il match è di quelli in cui, dovendo solo vincere, i biancorossi hanno tutto da perdere. In primis perché l’Andria, a differenza dei precedenti avversari, non è squadra con ambizioni di vertice e la classifica già lo dimostra con quello zero in classifica. Quindi, battere l’Andria per il Rimini dovrebbe essere ordinaria amministrazione, ma non vincere sarebbe come aprire ufficialmente la crisi.

«I RISULTATI poco convincenti sin qui non sono frutto di moduli o uomini — spiega Melotti —. In tre partite abbiamo provato tutti gli schieramenti utilizzando più giocatori, ma alla fine abbiamo realizzato un solo gol su rigore. Non è il numero delle punte in campo a determinare il numero dei gol. La nostra è solo una questione psicologica. Io continuo a credere nel grande lavoro che questi ragazzi svolgono tutta la settimana». Il tecnico per l’occasione, almeno in partenza, dovrebbe però abbandonare il 4-2-3-1 sin qui utilizzato passando al 4-3-3, proprio come provato in settimana. Ma da sciogliere ci sono alcuni nodi con quella lista di infortunati che diventa sempre più lunga. Infatti proprio ieri nella rifinitura hanno accusato problemi muscolari anche Longobardi e Nolè, le cui condizioni saranno valutate soltanto in mattinata. Poi c’è la lunga lista degli assenti che comprende Baccin, Regonesi, Malaccari, Christensen, Ferretti e al gruppo questa settimana si è aggiunto pure Mattia Marchi, alle prese con un guaio al ginocchio destro. C’è, invece, Matteini.
«IN SETTIMANA ha lavorato con grande intensità — spiega Melotti, che lo scorso turno lo aveva escluso dalla lista dei convocati —. Non ha ancora i novanta minuti, ma è sulla strada giusta». Poi c’è l’Andria. «Non mi aspetto che si presentino con il 4-3-3 che hanno utilizzato sin qui, ma se pensassimo all’Andria come a una rivale ‘morbida’ commetteremmo un grande errore. Spero che il pubblico ci dia la spinta giusta». La gara, oltre che su Radio Icaro, andrà anche in tv sul canale 830 di Sky