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L'Amarezza dl Pm Gengarelli che punta il dito. Una società che non è disposta a lottare

Notizia pubblicata il 15 giugno 2009



Categoria notizia : Sport


HA fatto la notte in bianco, cliccando sul forum dei tifosi. Il sostituto procuratore, Paolo Gengarelli, accanito difoso che non ha mai mancato una partita, quella di sabato non avrebbe mai voluto vederla. «Non ci ho dormito — dice sconsolato — mi devo ancora riprendere dallo choc.

Abbiamo sbagliato nella testa e nelle gambe, e l’Ancona ha meritato di salvarsi. Eravamo insicuri e il migliore è stato il portiere. Poi, il ‘solito’ gol a 11 minuti dalla fine». Colpa di qualcuno? «Direi più un concorso di colpe, ma una Società che vende il bomber, credo sia unica.

Ed è proprio la Società che non vedo più disposta a lottare, e se è così è giusto che lasci». Il rammarico di Gengarelli è anche per Ricchiuti. «Doveva andare al Brescia quando ne ha avuto l’occasione, mi dispiace che venga massacrato adesso quando è un giocatore che ha dato tanto, e credo possa dare ancora tantissimo. Non se lo merita. Ho saputo delle scritte sui muri di casa sua, pura inciviltà». Consolazioni? «Quella di andare allo stadio la domenica».

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