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Calcio di solidarietà : Nazionale Magistrati contro Nazionale Tv

Notizia pubblicata il 10 ottobre 2009



Categoria notizia : Sport


Oggi riuniti nel tribunale dei disabili, domani tutti in campo al «Mazza» - In Castello oggi l'inaugurazione di un ascensore costato alla Provincia 25mila euro, e che consentirà di accedere all'Imbarcadero senza più barriere

Domenica pomeriggio vestiranno maglietta e calzoncini da calcio, scendendo in campo allo stadio «Paolo Mazza» con la Nazionale Magistrati contro la Nazionale Tv. Oggi, invece, indosseranno le loro «toghe» di magistrati per un tribunale diverso da quello che li vede protagonisti tutti i giorni: il tribunale dei diritti dei disabili.

Loro, i magistrati - giudici o pm - che fanno parte della Nazionale di calcio, si ritroveranno oggi pomeriggio al castello Estense, nella sala dell'Imbarcadero: ci saranno tutti i 20 magistrati-calciatori («per essere giudice in questo tribunale, occorre essere calciatori nella nazionale», spiegano i due pm ferraresi, Filippo di Benedetto e Nicola Proto) e insieme, nell'udienza aperta al pubblico, affronteranno i casi di discriminazione segnalati dall'Anffas su handicap e disabili.
Quella di oggi e domani a Ferrara, sarà una «due giorni» all'insegna della solidarietà, proposta dall'associazione Anffas con diversi momenti: primo tra tutti l'inaugurazione alle 14.15, in Castello, di un ascensore che permetterà l'accesso all'Imbarcadero, abbattendo le barriere architettoniche. Poi l'udienza del tribunale dei diritti dei disabili: «Anche se non ha valore giuridico - spiega Franca Chiodi, presidente Anffas Ferrara - il suo valore sociale è altissimo. Serve a far capire alle famiglie, quali sono i loro diritti, a far aprire loro gli occhi e non farsi spaventare da ciò che non conoscono».
Come aggiungono i due magistrati ferraresi, Proto e di Benedetto, a nome dell'associazione presieduta dal giudice Piero Calabrò, che riunisce alcuni dei più celebri magistrati tra i quali Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, «il tema centrale della seduta sarà la valutazione dell'applicazione della legge 67/2006 che sancisce chi discrimina persone con disabilità». «Il tribunale - hanno spiegato ieri i due magistrati - ha lo scopo di fornire un aiuto concreto di natura legale all'Anffas stessa, che presenta i casi da affrontare, le cui valutazioni giuridiche non hanno valore vincolante, ma solo consultivo per tutte le famiglie che possono trovarsi nelle stesse situazioni e difficoltà». E dopo l'«udienza», domani pomeriggio tutti in campo, per il Centro Coccinella Gialla di Cento. (d.p.)