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Il nuovo bando prevede una ristorazione completa. Ed è già polemica

Notizia pubblicata il 06 giugno 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


DI CERTO per ora c'è solo il bando: presto all'ombra di piazza della Libertà piadina, formaggi e salumi saranno solo una delle portate proposte ai clienti della Ca' de Bè.

Antipasti, primi e secondi completeranno il menù di quello che viene considerato da molti uno dei luoghi sacri della Romagna, locale storico per la degustazione dei vini, dall'albana al sangiovese. Solo che la gestione dell'Ente tutela vini, che ha in carico la Ca' de Bè dalla sua inaugurazione (12 aprile del 1972) ha la data di scadenza - già prorogata di nove mesi - ormai prossima: 30 settembre 2009. Allora, a estate finita, la Ca' de Bè potrebbe cambiare padrone.

Dipende tutto dal bando. "Si apre una nuova stagione - spiega l'assessore al Turismo per il Colle, Mirko Capuano -. Il locale va bene ed è diventato un punto di riferimento per la Romagna proprio grazie alla gestione dell'Ente tutela vini. Speriamo che la cucina possa arricchire l'offerta".

Che finora scontava, appunto, l'assenza di uno spazio designato per la preparazione e cottura dei pasti: alla Ca' de Bè si mangiano solo piadina e affettati. Il bando che il Comune sta per pubblicare prevede invece che i nuovi gestori (e Capuano ci tiene a sottolineare che 'l'Ente sarà certamente uno degli interlocutori') realizzino una cucina e destinino il piano superiore, che ospita un museo, alla valorizzazione e promozione del territorio.

La decisione di affidare la Ca' de Bè tramite un bando ha scatenato la reazione del centrodestra bertinorese: "La sinistra non vuole riconoscerci la Regione Romagna - attacca Davide Fabbri -. Ci lasci almeno le nostre tradizioni e la nostra storia. Una storia fatta di cose semplici ma sentite, come l'amore per un luogo, la Ca' de Bè, che è nel cuore di tutti i bertinoresi e che la nostra Bertinoro ha reso famosa in tutto il mondo. Siamo dispiaciuti e fortemente preoccupati per la strada scelta dall'amministrazione di voler riaffidare la gestione attraverso un bando che segnerà una profonda discontinuità con il passato. Non sempre discontinuità significa miglioramento. In questo caso sicuramente non sarà così".

foto by http://www.flickr.com/photos/1000/