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Bulletti “C’è fame di cultura in città”

Notizia pubblicata il 14 dicembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Goldin ha dichiarato alla stampa di non voler più organizzare mostre per Rimini, confermando che la mostra prevista per il 2011 su Rodin, non si farà più. Una dichiarazione che ha sorpreso la Provincia che ha appreso la notizia soltanto dai giornali. Carlo Bulletti, vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia ha spiegato che l’addio di Goldin non fermerà i grandi eventi culturali perché in città c’è fame di cultura ed è necessario trovare un piano B, per portare avanti le grandi mostre a Castel Sismondo.

Bulletti appartiene ai ‘goldiniani’ ma si rende conto che gli eventi organizzati al Castel Sismondo durante questi anni sono stati molto importanti per la città sia dal punto di vista turistico che culturale. Ciò significa che il Comune e Provincia dovranno rimboccarsi le maniche per poter garantire a Rimini mostre di buon livello, che saranno selezionate da otto esperti chiamati a valutare i progetti culturali che meritano di essere finanziati. Dello stesso parere le associazioni di categoria come Confartigianato e Confcommercio che però giudicano Goldin in maniera diversa, Mauro Gardenghi ha affermato: “Goldin, con i suoi eventi, ha contribuito a far conoscere Rimini come città d’arte. Ma è un mercante, il suo primo scopo è fare profitto, chiediamoci invece se Rimini ha fatto tutto ciò che era possibile, se l’amministrazione e le associazioni hanno lavorato per valorizzare il nostro grande patrimonio artistico. Con o senza Goldin è fondamentale andare avanti su questa strada e fare sempre più di Rimini anche una meta dei turisti dell’arte”. La Beltrami è rimasta amareggiata dopo aver ascoltato il commento di Goldin che ha criticato le varie ‘istituzioni’ per aver contribuito solo ‘simbolicamente’. L’assessore al Bilancio e alla cultura ha elencato i diversi sforzi fatti per sostenere questa iniziativa culturale, come la carta Riminicitypass che permette l’uso dei mezzi pubblici e l’ingresso ai musei ed è stato riorganizzato il mercato per favorire l’ingresso al Castel Sismondo. Infine la Beltrami lancia un appello a tutti gli enti pubblici e privati per riuscire a combattere insieme, la difficoltà economica per riuscire a mantenere le grandi mostre nella nostra città.