Cesena. Nei 130 forni e pasticcerie consumi ok e boom dei panettoni artigianali
Notizia pubblicata il 24 dicembre 2008
Categoria notizia : Sagre Feste
NEL COMPRENSORIO cesenate sono attivi circa 130 tra panifici e pasticcerie artigiane, che occupano circa 400 persone e che nelle vendite natalizie non stanno avvertendo la crisi. La dolcezza del Natale, di nome e di fatto, è un valore aggiunto a cui i cesenati non vogliono rinunciare.
Panettoni semplici, farciti, personalizzati, con grande riscoperta di quelli artigianali, ma anche pandoro in tutte le sue variegate gamme: consumi all’insegna della tradizione. Nonostante la crisi resistono i consumi di specialità alimentari artigiane e quest’anno le tavole natalizie saranno più `federaliste´ con la riscoperta della qualità dei prodotti tipici delle regioni italiane.
Lo rileva un sondaggio di Confartigianato condotto anche nel nostro territorio «Dolci in testa — dice il viceseretario Giampiero Placuzzi — : i consumi di quelli tipici dovrebbero attestarsi su complessivi 50mila quintali per un valore di circa 70 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, panettoni e pandoro artigiani, Confartigianato prevede che potranno essere raggiunti i risultati del 2007 quando ne furono.
Sotto controllo i prezzi. Nonostante l´aumento dei costi delle materie prime e dell´energia, i pasticceri artigiani si sono impegnati a mantenerli invariati rispetto allo scorso anno. Per panettoni e pandoro artigiani oscillano tra 15 e 20 euro al Kg. Per il torrone il costo va da 10 a 13 euro al kg. La passione per i dolci artigiani è testimoniata anche dal fatto che il nostro Paese contende alla Francia il primato per la diffusione di forni e pasticcerie: in Italia 66 imprese ogni 100mila, dati che valgono sostanzialmente anche per il territorio cesenate».
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