Bologna. 'Aiutateci a valorizzare le opere di Tonino Guerra'. L'Allerme il teatro ridotto lancia l'allarme in commissione
Notizia pubblicata il 07 aprile 2009
Categoria notizia : Spettacoli
SI APRE un nuovo capitolo nella saga tra il Teatro Ridotto e il Comune. Al centro del nuovo progetto che il direttore artistico Renzo Filippetti ha sottoposto ieri alla commissione cultura, ci sono le sculture di metallo firmate da Tonino Guerra, attualmente collocate all’interno del parco della Casa delle Culture e dei teatri, proprio davanti al teatro di Anzola.
«Si tratta dell’unica installazione di Tonino Guerra presente a Bologna — ha spiegato Filippetti — mentre nel resto della regione sono presenti altre 60 sculture del poeta». L’installazione dal titolo ‘Il bosco dei pensieri’, farebbe parte di un progetto più ampio, per ora incompiuto, che prevedrebbe la realizzazione nello spazio antistante del teatro anche dell’‘Orto dei frutti dimenticati’, un vero e proprio orto dove saranno coltivate piante che oggi non si usano più. Le sculture sono state donate da Guerra al Teatro in virtù del rapporto di collaborazione artistica tutt’ora aperto che porterà presto ad un nuovo allestimento della compagnia anzolese su testi dello scrittore. Il progetto presentato al Comune prevede la valorizzazione di queste sculture (attraverso l’allestimento di un percorso scenografico) e la loro messa a norma (attraverso la sopraelevazione con delle casse in muratura).
«SI TRATTA di un progetto — continua Filippetti — che esula dagli stanziamenti per l’ordinaria programmazione annuale. Con quelli stiamo già piuttosto stretti e sono peraltro serviti già ad assicurare le sculture». Possibilista l’atteggiamento dell’assessore alla Cultura, Angelo Guglielmi, pur essendo ben presente a tutti quanti della strettezza dei tempi operativi in vista dell’imminente conclusione del mandato. «E’ innegabile che queste opere di indubbio valore artistico — spiega Guglielmi — vadano tutelate, tuttavia non capisco perché siamo stati interpellati al riguardo soltanto adesso e non a settembre quando ci si attivava per la programmazione annuale».
Prossimo step è l’apertura di un tavolo tecnico che possa valutare le condizioni delle opere e la loro durata nel tempo. Tra le ipotesi ventilate, ma non molto gradita a Filippetti beneficiario della donazione di Guerra, ci sarebbe quella di ospitarle al Mambo.
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