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Un cartellone di grandi nomi dal 14 marzo Bologna Festival pensa in grande Pappano fra le star

Notizia pubblicata il 17 gennaio 2010



Categoria notizia : Spettacoli


In attesa di festeggiare l’an - no prossimo con trenta candeline un traguardo importante, forse neppure immaginato nel lontano 1982, Bologna Festival, ormai dilatato nelle sue varie sezioni nell’ar - co di dodici mesi, si presenta come di consueto con una locandina ricca di nomi dello star system internazionale.

E così l’edizione presentata ieri dal direttore artistico Mario Messinis, si aprirà il 14 m a r z o a l Manzoni con l’Orche st ra di Santa Cecilia con il suo direttore musicale Antonio Pappano i n u n p r ogramma dedicato a Bartok e Haydn.

La manifestazione bolognese, come ha ricordato il direttore generale Maddalena Da Lisca, «è l’unica ormai a proporre in città con un grande sforzo finanziario i complessi sinfonici internazionali: è anche grazie a questo se Bologna può vantare una programmazione concertistica, che dopo Roma e Milano, non ha rivali in Italia. E questo a fronte di un contributo ministeriale di cento mila euro molto inferiore a quello di molte altre città».

Ecco allora arrivare (17 marzo) Yuri Temirkanov e la sua Filarmonica di San Pietroburgo in un repertorio di autori russi del quale si possono considerare i maggiori interpreti. Dalla Francia poi provengono l’Orchestre des Champs Elisees e Les Musiciens du Louvre, la prima diretta da Philippe Herreweghe in un programma monografico schumaniano e la seconda, c o n M a r c M i n kow s k i , a f f rontare per la prima volta i concerti brandeburghesi di Bach (3 e 23 m a g g i o ) .

Myung-Whun Chung tornerà il 31 magg i o c o n l a Seul Philharm o n i c O rchestra con un programma francese, del quale è da tempo considerato direttore di rango. La serie dei grandi interpreti prosegue poi con Martha Argerich che, il 20 maggio con altri solisti, darà vita adun’altra serata su Schumann del quale si festeggia il bicentenario. E ancora i pianisti Paul Lewis e Grigory Sokolov e la coppia Kremer (violino) Zimerman (pianoforte) per le tre ultime sonate beethoveniane (23 novembre). Come negli anni passati spazio anche ai giovani talenti e in autunno alla sezione “Il Nuovo, l’An ti co ”, dedicata alla coppia Bartok- Ligeti e alla viola da gamba di Jordi Savall.