
Bologna Estate 2010: Musei aperti per settanta serate
Notizia pubblicata il 22 giugno 2010
Categoria notizia : Cultura
Dalle viste guidate alle letture, dai concerti ai laboratori sul mondo antico fino al rafting lungo il Navile. Sono 160 gli appuntamenti per 17 spazi della città: molti a pagamento. L’offerta culturale estiva, gratuitamente intesa, è praticamente estinta. Almeno a Bologna, al netto di dimenticanze. Si paga per mancanza di fondi e per una crisi economica che, prima di ogni altra cosa, porta a stringere i già stretti cordoni della borsa dell’intrattenimento culturale.
Se ne ha la certezza sfogliando in programma di “Di sera con le muse”, apertura serale «tutti i giorni, escluso i lunedì e Ferragosto » di 17 Musei civici e luoghi storici, dal 24 giugno al 16 settembre. Se ne ha la certezza quando Mauro Felicori, direttore dell’Area cultura del Comune di Bologna a proposito di questo programma, che conta 70 serate e 160 appuntamenti sparsi per Bologna e il suo territorio, dice: «Abbiamo lasciato spazio alle associazioni, alle imprese, all’intelligenza della città perché non fosse più solo l’estate del Comune », evidenziando l’i mpossibilità a offrire eventi aperti realmente a tutti.
Perché se il rafting sul Canale Navile fino alla Chiusa del Battiferro proposto dal Museo del Patrimonio industriale fino al 16 settembre, deve costare qualcosa (12 euro), si capisce meno il Mambo che per visite guidate serali alla mostra “Fellini. Dall’Italia alla luna” o per “Il cielo in una stanza ” e “C’era una volta…”, eventi rivolti ai bambini, chiede 5 euro. E l’i ngresso con visita guidata al cimitero monumentale della Certosa a 8, fra ombre, luci e sottofondi musicali? D’accordo che per ogni ingresso un euro si devolve ai restauri del complesso, ma un prezzo più “politico” non sarebbe stato più consono con questi tempi di magra? E non sarebbe stato meglio evitare il biglietto al Museo della memoria di Ustica dal 28 giugno (4 euro), sempre a voler sensibilizzare il pubblico alla storia recente di casa nostra? Ma sono tutte cose che necessitano solo di maggiore attenzione nelle prossime edizioni.
Quel che conta, è che resistano nel programma eventi culturali interessanti a costo zero. Che siano le visite guidate, i laboratori sul mondo antico o sulla musica, i concertini al Museo archeologico e al Museo Internazionale e biblioteca della musica, gli spettacoli di danze setteottocentesche a Villa Aldini le presentazioni e le letture teatralizzate e altro ancora. Tutto quanto possibile per avere una città viva, anche d’estate. Programma completo
www.comune.bologna.it/cultura