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Bologna Baracca e burattini: rivive un’epoca d’oro Pazzaglia rende omaggio a Presini al Baraccano

Notizia pubblicata il 28 gennaio 2009



Categoria notizia : Spettacoli


QUELLA di Riccardo Pazzaglia per i burattini non è una semplice passione, ma una vera e propria scelta di vita maturata, probabilmente, nella bottega di Demetrio Presini, quando ancora giovane apprendista alle prese con pialla e scalpello, imparava dal maestro a intagliare nel legno le prime teste.

Tutta la sua vita, anche dopo la scomparsa del maestro, è stata dedicata ai burattini.

A quelli che costruisce lui nel suo laboratorio-museo e che porta in scena nelle rappresentazioni sul territorio tanto amate dai bambini (e dai nonni che molto spesso li accompagnano) ma anche quelli più antichi che riesce a recuperare con una certosina opera di incetta sul territorio. Negli anni la sua collezione, ha raggiunto gli oltre 300 esemplari. Un vero e proprio patrimonio culturale oltre che storico e anche filologico posto che, abbinata alla rappresentazione burattinesca, c’è la diffusione del dialetto, la lingua usata dai burattini che attraverso essa e l’allegoria delle maschere, ripropongono le radici della nostra cultura.

SGANAPINO, Balanzone, Fagiolino e Flemma, i protagonisti dell’immaginario burattinesco petroniano, saranno al centro del progetto creativo di Pazzaglia che si svolgerà nelle sale museali del Baraccano dal 31 gennaio (inaugurazione ore 16) al 24 febbraio, che poi sarebbe martedì grasso, giornata durante la quale, grazie alla collaborazione con Scissor Lab (una sartoria teatrale tra i partner dell’iniziativa) i burattini saranno mascherati per carnevale.
“FIL ROUGE” dell’iniziativa è la mostra allestita in memoria di Presini, la terza della rassegna Burattini a Bologna. «Siamo riusciti a ricostruire all’interno delle sale del Baraccano — spiega Pazzaglia — la struttura della vecchia “baracca” il teatro di burattini dove avevano luogo le rappresentazioni che Presini dirigeva (ospitando anche molti burattinai del territorio) e che era originariamente collocata in piazza Trento Trieste».
LA MOSTRA abbinata anche a documenti audio inediti (come le registrazioni delle voci dei burattini interpretate da Presini che saranno raccolte in un cd in vendita alla mostra); il parallelo calendario degli spettacoli di burattini (tutte le domeniche dal primo al 22 febbraio ore 16.30) e le conferenze (il 7, 14 e 21 febbraio) sono la testimonianza che i tradizionali burattini sono sopravvissuti a decenni di Muppet, anche grazie al lavoro costante di Pazzaglia affiancato dalla moglie, Milena Fantuzzi.

«Il sogno più ambizioso — ci confessa il burattinaio — è di riuscire a realizzare una nuova baracca a Bologna. Ma io ho la testa di legno, chissà che prima o poi non riesca davvero a farla».Info: mattina e pomeriggio, visite guidate gratuite. 335 7632180-333 2566426.
foto by http://www.flickr.com/photos/