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La Boheme di Giacomo Puccini al cinema Tiberio di Rimini
Notizia pubblicata il 04 novembre 2009
Categoria notizia : Cultura
Puccini al Cinema, fedele all’opera e al libretto .La trasposizione cinematografica de la Boheme di Giacomo Puccini al cinema Tiberio di Rimini.
Trasposizione cinematografica dell’opera di Puccini la Boheme di Robert Dornhelm arriva a Rimini il 5 novembre a la rassegna cinematografica Notorius al cinema Tiberio. Mettere in scena l’Opera al cinema è senza dubbio un’operazione rischiosa e ancor più se a d avere questa sorte è Puccini con il suo capolavoro incontrastato La Bohème. La versione cinematografica stupisce a causa del suo profondo allontanamento dalla scena teatrale per penetrare nel racconto filmico, ma al contempo rimane fedelissima all’essenza dei toni pucciniani.
Regista “classico” Robert Dornhelm rende evidente la sua formazione culturale europea per come è attento ai toni melodrammatici e alla rifinitura dei particolari della storia e dei personaggi, ma quello che salta subito all’occhio è l’esperienza come regista di tanti film tv e miniserie di impronta storica made in Usa. Si vede nelle scelte adottate e nel professionismo tecnico del quale si circonda. Il regista evita di cadere nelle trappole, come troppo spesso accade in questi casi, del teatro filmato e si affida a tutti i movimenti possibili della macchina da presa e del montaggio.
L’Opera classica viene così formulata attraverso il linguaggio filmico e non ne esce a pezzi come si potrebbe pensare. Anzi. C’è da dire che non è la prima volta che il cinema si mette a servizio dell’Opera basta pensare alla Carmen di Bizet adattata da Francesco Rosi. La pellicola resta fedele al lavoro di Puccini e al libretto, portando qua e là riprese di rara intensità filmica. La fotografia rende il tutto ancora più “classico”, con totali e fondamentali riferimenti ad uno stile decadente e baroccheggiante tipico di quel periodo storico (molti rossi, colori scuri e intensi in generale) allo scopo di meglio immedesimarsi in una vicenda, ormai entrata nell’immaginario della cultura popolare.