Rimini 'Il giovedì senza auto: é concorrenza sleale' I commercianti puntano il dito sugli Iper
Notizia pubblicata il 11 settembre 2008
Categoria notizia : Eventi
L'ARIA intorno a palazzo Garampi si é già fatta pesante, pesantissima. E questa volta non ci saranno polveri sottili che tengano. Troppo distanti tra loro, le posizioni del Comune e delle quattro associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato), sui provvedimenti che saranno presi per limitare l'inquinamento, a partire dal blocco del traffico del giovedì.
Troppo forte il malcontento delle categorie, che da sempre vedono nelle limitazioni al traffico un affondo al centro storico, e un assist prezioso ai centri commerciali (che si trovano a monte della Ss 16 e dunque sono esclusi dai provvedimenti).
«Il Comune di Rimini davvero si aspetta da noi delle proposte per poter diminuire lo smog? Ma cosa dovremmo fare noi? Dire ai clienti dei negozi di usare solo la bicicletta? Andarli a prendere a casa?», tuona il responsabile di Confesercenti, Mirko Pari.
Che, come la Confcommercio, parte «da quello che é un dato di fatto: quando al giovedì c'é il blocco, per le attività che si trovano a mare del Ss16 e in particolare in centro storico é come non lavorare. Non viene gente, non c'é movimento di clientela. Per l'artigiano il discorso é diverso, per il negoziante non c'é nulla da fare».
Ecco perchè le categorie, che martedì 16 si riuniranno per decidere insieme le contromosse, e assumere una posizione unitaria, non escludono (tra le varie ipotesi) quella di chiedere una sorta di «risarcimento» per le attività del centro storico. «L'amministrazione potrebbe prevedere agevolazioni e sconti fiscali - osserva Ivano Panigalli di Cna - a compensazione delle giornate di lavoro 'perse' per il blocco del traffico del giovedì».
Blocco che, in ogni caso, le categorie chiederanno di rivedere e modificare, se non addirittura abolire. Perchè «a queste condizioni - spiega Gianfranco Simonetti, presidente di Confcommercio - é evidente che si crea una concorrenza 'sleale' tra il centro storico e altre attività ». D'altra parte, osservano in coro le associazioni, «il Comune é il primo a essere inadempiente verso le limitazioni, avendo un parco auto con dei mezzi obsoleti e che girano solo grazie alle deroghe. Ed é ancora tutta da dimostrare la vera utilità del blocco del traffico, nei modi in cui é stato applicato finora».
foto by http://www.flickr.com/photos/henningbulka