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Bologna Sul podio il truffatore della libertà 

Notizia pubblicata il 17 giugno 2008



Categoria notizia : Turismo


"Lucio" vince la kermesse. Un'edizione nel segno del successo: più gente, più film HA VINTO Lucio, la storia del falsario spagnolo che ha truffato 25 milioni di dollari alla National City Bank per finanziare un ideale di libertà , ma ha vinto soprattutto il festival che, come dice il direttore artistico Andrea Romeo «é stato travolto dal successo».

Effettivamente 4000 persone in più rispetto allo scorso anno sono un bel bottino...che si é visto anche al botteghino. Questo non é un dato che Romeo non ama sottolineare, ma, nel caso di almeno dieci proiezioni, oltre 50 persone sono rimaste fuori. Eclatante ad esempio la fila di sabato sera alla proiezione di Joy Division di Grant Gee o di Gonzo: The Life and Work of Dr. Hunter S. Thompson.

O ancora domenica per il focus su Syd Barrett che ha lasciato a bocca asciutta 250 interessati. Biografilm Festival inizia forse ad avere bisogno di nuovi spazi? Il dato suggerisce qualcosa del genere. Anche se la cornice della Cineteca, tra piazzetta, sale e biblioteca, ha saputo dar vita a un villaggio cinematografico molto bello e d'atmosfera.

ANDREA ROMEO riferisce infatti che il numero delle persone in sala é raddoppiato rispetto al 2007 come anche gli accreditati e i biglietti acquistati o quelli gratuiti. E' poi cresciuta la fascia di utenti sotto il 30 anni e sta salendo il numero dei sostenitori del festival (tra questi Gianni Minà , Judith Belushi Pisano, Edo Bertoglio, Maripol, Walter Steding), ovvero le persone che vogliono contribuire con un'offerta alla vita di Biografilm che punta a fare proseliti in America e tramite collaboratori come Erik Jamber, quest'anno giurato, stimola gli americani a pensare la settimana del festival come una possibilità  di vedersi la città  o l'Italia mettendoci dentro anche l'evento culturale di richiamo.

E' vista come un'idea di turismo alternativo la manifestazione che quest'anno ha prodotto 96 eventi di vario tipo, non solo proiezioni, e che ha distribuito sei premi. Vince "Lucio" di Aitor Arregi e José Mari Goenaga, che si é aggiudicato il Lancia Award perchè «non solo impiega con ambizione tutti gli strumenti moderno del linguaggio cinematografico, ma li applica creativamente e con eleganza: é così affascinante dal punto di vista artistico e problematico da quello morale come una banconota falsificata».

E vince il film americano Hear and Now di Irene Taylor Brodsky, che ha filmato la vita dei suoi genitori non udenti che a 65 anni decidono di operarsi (Best Life Awards) mentre la menzione speciale é per Adrian Grenier, regista di Shot in the Dark, un viaggio personale alla ricerca del padre. Il pubblico ha scelto invece Gonzo di Alex Gibney, con la voce narrante di Johnny Depp e quando é stato proiettato in città  si era visto solo al Sundance Festival.

LA KERMESSE di storie di vita é finita domenica con 20 chili di gramigna offerti al pubblico, a mezzanotte, nella piazzetta. Ma già  da ieri sono iniziate le repliche di alcuni titoli al Lumiére dove oggi si rivedrà  ad esempio Hear and Noew e domani Lucio ma anche il film dei Joy Division. Il 24 giugno invece inizia il Biografilm Off a vicolo Bolognetti con otto proiezioni di film arrivati al concorso ma esclusi e riservati a questo evento parallelo. Ancora impegnato a smaltire la sbornia di emozioni, Andrea Romeo e soci anticipano già  qualcosa sul prossimo anno.

Ci sarà  la mostra su Elsa Schiaparelli al MAMbo e un focus nel festival curato da Mauro Tinti e Paola Goretti. Inoltre un approfondimento sul 1939 a 70 anni dall'inizio della seconda guerra mondiale.

(foto di http://www.flickr.com/photos/tiptoe)