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Lo stato taglia i trasferimenti anche per la Notte Rosa

Notizia pubblicata il 17 dicembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Ieri il consiglio provinciale ha approvato il bilancio 2011 che taglia drasticamente i finanziamenti per manifestazioni come la Notte Rosa, ma mette le mani in tasca anche del presidente fino ai consiglieri della Provincia.

La Provincia dovrà riuscire ad andare avanti con 1,5milioni di euro in meno. Questo ha un effetto a catena sulla voce delle spese chiamate ‘discrezionali’, per le quali erano previsti 6 milioni di euro. Il termine ‘discrezionale’ si applica anche sul trasporto scolastico, biblioteche, i fondi per la manutenzione stradale e il sostegno ai disabili. Voci in capitolo molto importanti per la crescita della nostra città che saranno penalizzate dalla ‘mannaia’ Statale.

Anche Vitali e altri politici dovranno ‘tirare la cinghia’. Lo stipendio di Vitali diminuirà di 1.000 euro (da 42mila a 41mila) anche se nel 2008 era stato già abbassato, mentre per i gettoni di presenza dei consiglieri provinciali la spesa ammonta a 180mila euro contro i vecchi 200mila dell’anno scorso e i 330mila euro del 2008!

La Notte Rosa non potrà più contare su 590mila euro ma ora il contributo passerà a 450mila, un bilancio molto triste che non guarda in faccia nemmeno alle grandi manifestazioni. Vitali ha dichiarato ironizzando: “Se si continua di questo passo, tra tre anni saremo costretti noi a dare i soldi a Roma, visto che il taglio dei trasferimenti dello Stato supererà i trasferimenti stessi..”.

Per quanto riguarda le entrate, ci saranno in totale 30milioni e 945mila euro. Gli investimenti per il triennio dal 2010 al 2012 resteranno invariati, sono in totale 108,5 milioni con 7,6 milioni di alienazioni e 34 milioni della Regione.

Resterà anche il sostegno alle varie partecipate, come il Palacongressi, l’aeroporto ‘Fellini’, l’università e la fiera. L’aeroporto riceverà dalla provincia un milione di euro anche se secondo Vitali ci sono le condizioni giuste per aprire la porta a partener privati e nel futuro l’impegno economico a favore delle varie partecipate in generale, dovrà diminuire.