Faenza Daniele Ravagli concede il bis e la Bigorda è ancora del Giallo

COME da pronostico, il Rione Giallo ha centrato la seconda vittoria nella Bigorda d’Oro grazie alla bella prova del 23enne Daniele Ravagli e del veloce e regolare What is. Al Verde e al Nero i due premi riservati ai giovani figuranti.

Il secondo fantino del rione di Porta Ponte ha colto un successo meritato, con sei scudi vinti e una condotta di gara esemplare nelle prime quattro tornate, quando ha corso nelle pista di gara verso il pubblico; poi ha saputo difendersi dal ritorno degli avversari, Verde e Bianco, quando ha giostrato nella pista più difficile, quella rivolta verso i figuranti. Come l’anno passato, Ravagli nel momento clou della gara, all’inizio del suo turno di sfide, correndo da solo (il Rosso si era ritirato), ha commesso un errore imperdonabile: ha fallito il bersaglio. Per sua fortuna quel risultato è stato ininfluente. La vittoria è arrivata poco dopo, grazie ai successi sul Bianco e sul Nero.

LA CONTESA ha avuto inizio poco dopo le 22. Campo di gara festante e colmo di pubblico, quasi quattromila persone. Pista in perfette condizioni e ottimamente preparata. Alcune annotazioni. Il Rione Rosso si è ritirato dalla gara: per due volte Gioele Bartolucci e Gus Baby Boy non sono entrati in tempo negli stalli. Poi la 17ª tornata, con la sorpresa del terzo ‘giro’ nullo della serata: il Giallo correva da solo, ma ha fallito il bersaglio. Sembrava così che potesse accadere l’incredibile, il riaprirsi della contesa; ma il Bianco, giunto prima sul bersaglio, lo ha fallito, consentendo a Ravagli di portarsi a un passo dalla vittoria finale.

In una bellissima sfida, il Verde ha conquistato il secondo posto (è stato anche l’unico a sconfiggere il Giallo). Nell’ultima tornata di gara, Ravagli non ha commesso errori e, battendo il Nero, ha dato la meritata vittoria al Giallo. Festa grande per il rione di Porta Ponte, al secondo successo consecutivo nella Bigorda d’oro, a dimostrazione dell’ottimo lavoro portato avanti dall’attuale team di scuderia diretto da Orazio Boschi. Da segnalare che durante la passeggiata storica il Rione Bianco ha sostituito il fantino di gara con una amazzone, Camilla Ronchi, che però indossava il costume del cavaliere.

IL PREMIO messo in palio dai panificatori dell’Ascom, un piatto in ceramica dell’artista Jacopo Vitali e la composizione di tortelli dolci, è stato assegnato al Rione Verde per la miglior omogeneità del gruppo giovanile. Quello offerto dalla Bcc di Ravenna e Imola è andato al Rione Nero per l’elemento di novità introdotto in sfilata: i giovani paggi giocavano a palla e moscacieca e si sfidavano con i bastoni. La classifica finale: 1°) Rione Giallo con Daniele Ravagli su What Is, 6 scudi; 2°) Rione Verde con Andrea Bonoli su Begonia, 5 scudi; 3°) Rione Bianco con Marco Tassinari su Sensuality Plum, 4 scudi; 4°) Rione Nero con Fabio Tarlombani su Gaia, 1 scudo; 5°) Rione Rosso con Gioele Bartolucci su Gus Baby Boy, 1 scudo.
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