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La Gambalunga, quattro secoli tra storia e letteratura

Notizia pubblicata il 24 aprile 2008



Categoria notizia : Cultura


QUATTRO SECOLI di storia. Una collezione di libri antichi e documenti da far invidia ad alcune delle più prestigiose biblioteche italiane. Un 'tesoro' sconosciuto a molti riminesi, quello conservato nella Gambalunga, e che merita di essere valorizzato e riscoperto senza dimenticare il ruolo che oggi, sempre più, devono avere le biblioteche per essere vive e vitali.

E il volume che é stato illustrato ieri nelle sale antiche del palazzo gambalunghiano, «La biblioteca di Rimini», a cura di Paola Delbianco (voluto dalla Soprintendenza ai beni librari dalla Clueb) va proprio in questa direzione. La scelta di presentare ieri il libro non é stata casuale: quella del 23 aprile é stata in tutto il mondo la giornata mondiale del libro. E in occasione dell'iniziativa la Delbianco, Claudio Galli (docente all'università  di Bologna) e il direttore della Gambalunga Marcello Di Bella, hanno presentato ieri il progetto per il restauro della storica biblioteca.

Un progetto che ne recupera il complesso architettonico originale, e al tempo stesso ridisegna la parte 'aggiunta' (palazzo Visconti) per rendere sempre più fruibile la biblioteca. Proprio come fece il suo fondatore Alessandro Gambalunga. Amante delle arti, circondato per tutta la sua vita da intellettuali, nel testamento scritto nel 1617 (due anni prima della morte) Alessandro decretò che la biblioteca di famiglia dovesse essere aperta al pubblico, lasciando parte delle sue fortune per le attività  librarie e la paga del bibliotecario. 

(foto di http://www.flickr.com/photos/brieftaube)