Ve lo racconto io, Benni. Stasera al ‘Fabbri’ ‘Benneide 2’, con Angela Finocchiaro

METTI la penna ironica di Stefano Benni, nei suoi editoriali e poesie scritti per Repubblica, assieme allo stupore stralunato di Angela Finocchiaro. Aggiungi una narrazione teatrale stile blob, che cerca un senso anche laddove apparentemente domina il caos. Mescola e ottieni ‘Benneide 2’, di scena stasera al Diego Fabbri alle 21.

lo spettacolo, diretto da Cristina Pezzoli, è la prosecuzione di Benneide, che segnò l’inizio della collaborazione tra l’attrice milanese lo scrittore e poeta bolognese.

Benni e la Pezzoli rivisitano e attualizzano Benneide, mantenendo stretto il legame con l’attualità e soprattutto la quotidianità degli italiani. Vengono così alla luce le mille storie, molte delle quali assurde, che cospargono la vita-tipo: dalla famiglia che parte per le vacanze intelligenti al nevrotico tecnodipendente, passando per la catastrofe climatica prossima ventura. Uno sguardo ironico che — quando ci riesce, e Benni ci riesce spesso — strappa il velo dell’abitudine e con esso anche le risate (amare) dei tanti che inevitabilmente si identificheranno con quanto succede sul palcoscenico.
ANGELA Finocchiaro, dal canto suo, compie con l’innocenza di un’Alice contemporanea il viaggio nel Paese degli Orrori. Dal quale lei e il pubblico escono un pochino centrifugati, ma anche lucidi quanto basta per evitare — stasera e domani? —
di ricascarci. E poi non c’è rassegnazione, altra chiave semplicistica lontana da Benneide 2: favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache e anche musica. Il mondo che stasera animerà il palco del Fabbri è lo stesso di fuori. Solo un po’ meno ingarbugliato.
I biglietti, disponibili dalle ore 20, vanno dai 15 ai 21 euro. Per informazioni 0543-64300 e www.accademiaperduta.it.

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