Rimini – Si fa sempre più chiara la lista dei beni del demanio

Presto ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dei beni del demanio che il Comune di Rimini potrà richiedere allo Stato grazie al federalismo demaniale. Entro 60 giorni dalla pubblicazione dovrà essere compilata la richiesta e indicata l’ipotesi di utilizzo. Il 75% degli introiti andranno al Comune e il 25% al Fondo per l’ammortamento titoli di Stato. Il Comune riparmierà da subito ben 120mila euro l’anno che attualmente conferisce allo Stato per affitti vari.

Sul sito internet dell’Agenzia del Demanio è stata pubblicata una lista aprossimativa. Il vicesindaco e assessore al Demanio, Antonio Gamberini, ha voluto specificare però che si deve ancora fare chiarezza su alcuni beni visto che il Comune considera statali e lo stato li ritiene di proprietà comunale.

Ma delle certezze ci sono, le top 6, nella lista con più di una trentina di beni sono: Il lungomare Tintori, Murri e Spadazzi per un totale di circa 90 mila metri quadrati. Al secondo posto, con una collocazione strategica, l’area ex Rema di fronte all’hotel Warldorf a Marina Centro, con circa 17 mila quadrati, nel ‘pacchetto’ ci sono due campi da tennis, un giardino e una piscina (per quest’ultima non è stato ancora confermato il suo trasferimento). Al terzo posto piazza Gramsci – Castelfidardo con 10 mila metri quadrati (non è ancora chiaro se la scuola Panzini sia compresa o no) e a seguire i giardini di Rivazzurra sempre con 10 mila metri quadrati, il parcheggio di via dei Gracchi in zona via della Repubblica (area Tram) al villaggio dei Lavoratori, con 1.500 metri quadrati e anche le arginature lungo i fiumi Ausa e Marecchia.