Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Bellaria Film Festival Storia

Notizia pubblicata il 02 giugno 2007


Bellaria Film Festival Storia: La rassegna bellariese che si apre oggi mosse i primi passi nell'estate del 1983, promossa dalla locale Azienda di soggiorno e dal suo funzionario Luigi Barberini, puntando semplicemente a richiamare l'attenzione sui migliori lungometraggi indipendenti della stagione (la Caveja d'oro andò a "Come dire" di Gianluca Fumagalli).

Bellaria, una storia lunga 25 edizioni
Un paio di stagioni di rodaggio e già dalla terza edizione, con l'ingresso del Comune di Bellaria-Igea Marina, quello che allora era ancora il Premio "Anteprima per il cinema indipendente italiano", con un gabbiano come logo, acquista una direzione stabile (il comitato tecnico, come veniva definito, era composto da Enrico Ghezzi, Morando Morandini e Gianni Volpi, un triumvirato di lunga vita che venne integrato successivamente da Antonio Costa e Roberto Silvestri e a cui presto si affiancò con compiti organizzativi Gianfranco Miro Gori) e una struttura che non ha subito modifiche sostanziali, a esclusione di piccoli aggiustamenti avvenuti nel corso degli anni.Il concorso "Anteprima" apre ai corti e ai mediometraggi e diventa palestra per giovani autori affermatisi in seguito (nelle prime edizioni vengono premiati o segnalati, tra gli altri, Daniele Segre per "Vite di ballatoio", Silvio Soldini per "Giulia in ottobre", Gianfranco Giagni per "Giallo e nero", Gianluca Maria Tavarelli per "Dimmi qualcosa di te").Accanto alla vetrina principale, che acquisisce ben presto una riconosciuta importanza nazionale, vengono fissati anche il Premio Casa Rossa (per il miglior film indipendente uscito in sala) e il concorso di tre minuti a tema fisso. Sezioni che ancora oggi scandiscono il programma del festival bellariese. Un festival che si arricchisce progressivamente di altri contenuti (ogni anno presenta sempre nuovi capitoli), di giurie via via più prestigiose e di appuntamenti destinati a durare come quello per la "Festa di compleanno" per un film significativo nella storia del cinema italiano, accompagnato dal suo autore (dal Bernardo Bertolucci di "Prima della rivoluzione" al Nanni Moretti di "Io sono un autarchico", passando, tra gli altri, da Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Ermanno Olmi e Pupi Avati).Superato indenne lo scoglio di Adriatico cinema (fallimentare tentativo di rendere omogenei i tre festival costieri di Rimini, Bellaria e Cattolica) e unico superstite dei compagni di sventura, "Anteprima" riparte nel 2000 affidato a Enrico Ghezzi che lo guida per due edizioni prima di passare la mano al trio composto da Antonio Costa, Morando Morandini e Daniele Segre che resta in cabina di regia fino al 2006, anno in cui il festival subisce un deciso cambio di rotta. Fabrizio Grosoli, nuovo direttore unico, propone, senza stravolgere la scansione delle varie sezioni, di virare tutto verso il documentario, conseguendo lusinghieri risultati.Questa 25ª edizione si svolgerà fino al 5 giugno tra cinema Astra, palazzo del Turismo e Pjazza.Per informazioni: www.bellariafilmfestival.org.
(Fonte CorriereRomagna)