Bellaria film. E' 'zio Sem' il nume dell'edizione record
Notizia pubblicata il 09 giugno 2008
Categoria notizia : Spettacoli
«UNA DELLE MIGLIORI edizioni del festival. Con uno strepitoso Renzo Arbore (nella foto)». Esulta il sindaco di Bellaria, Gianni Scenna. Esulta il direttore di Bellaria Film festival, Fabrizio Grosoli, «perchè quest'anno abbiamo avuto in concorso tutte opere di grande qualità . E per le giurie delle varie sezioni non é stato per niente semplice decretare i vincitori».
E' stata insomma un'edizione da ricordare, quella che si é conclusa ieri a Bellaria, la 26esima nella storia del festival dedicato a film documentari e cortometraggi. «In certi momenti del festival (iniziato il 5 giugno) abbiamo avuto anche 3 o 4 proiezioni alla volta, dal mattino fino a tarda sera - continua Grosoli - Eppure ho visto sempre le sale piene e tanti giovani».
Sono stati infatti ben 5mila gli spettatori che, nel complesso, hanno seguito le varie proiezioni e iniziative del festival. Ma al di là dei numeri, continua Grosoli, «va sottolineata la qualità delle opere in concorso». Come il film di Chiara Brambilla Lo zio Sem e il sogno bosniaco, che ha superato la concorrenza degli altri documentari in concorso ad Anteprima doc. «Un altro importante merito di questa edizione del festival - conclude Grosoli - é stato quello di far conoscere al pubblico italiano, con la retrospettiva a lui dedicata, il lavoro di un grande artista come Peter Whitehead, il cineasta inglese regista di film-monumento per band come i Rolling Stones, i Pink Floyd e i Led Zeppelin».
(foto di http://wwaw.flickr.com/photos/tiptoe)