Bellaria nonostante tutto Morri, presidente di Verdeblu difende l'iniziativa. E dopo i flop, il Palacircus ci riprova con i Fichi d’India

PROSSIMO appuntamento: i Fichi d’India sabato sera. E il «Palacircus» di Bellaria ci riprova. Sin qui, l’afflusso di spettatori non è stato molto incoraggiante. Dopo il mezzo flop di Cochi e Renato, e le presenze limitate in altre serata. Ma il presidente di Verdeblu, Umberto Morri, non si scoraggia.

«Anzitutto perché l’obiettivo primario di Verdeblu non è quello di fare cassa — attacca Morri, —, ma dare un supporto alla città con una programmazione che nel periodo natalizio è davvero ricco, mi pare senza eguali in altre località di pari dimensioni». Ma se il Palacircus resta semivuoto, forse le scelte artistiche non sono state molto azzeccate. «Non entro nel merito delle scelte artistiche — prosegue Morri —.

Le quali, ancorché condivise, sono state prese da Palco, la direzione artistica affidata a Matteo Monì. Peraltro alcune scelte rappresentano una garanzia, con il tutto esaurito già in prevendita, come per Giacobazzi, in gennaio». Lo stesso Monì ha trattato con Aldo «Veleno» Foschi per spostare gli spettacoli di gennaio dal Palacircus, ritenuto inadeguato, al Palaveno. Poi avete apportato aggiustamenti alla struttura. Tutto risolto? «Tutti gli spettacoli di gennaio si terranno al Palacircus — continua Morri —. Solo per Katia Ricciarelli dobbiamo fare verifiche tecniche di congruità».

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