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Sanremo Terza Puntata, musica da leggenda

Notizia pubblicata il 19 febbraio 2010



Categoria notizia : Eventi


Sanremo atto terzo. Si specchia e si celebra nel sessantesimo anno dalla sua nascita. Antonella da Legnano è carica, sicura e naturalmente «ringrazia tutti». ripetuto e scandito per ben sei volte. Ha ragione lei: la Clerici.

Gli ascolti delle prime due serate sono dalla sua parte (44% di share) e, lei, da condottiera navigata, già ieri mattina, dopo aver letto i dati del pallottoliere aveva anticipato tutti: «Niente bis». Tradotto: l'anno prossimo il festival se esisterà ancora?, non sarà guidato da Antonella Clerici. Che, anche ieri, saluta con un messaggio entrato di diritto nell'immaginario collettivo di Sanremo: “Cari amici vicini e lontan i ” . E c c o l a f o r m u l a c h e riavvolge il nastro della memoria per celebrare “la leggenda delle canzoni italiane”.

MA PRIMA della festa c'è da officiare la cerimonia dei ripescati. Inizia Cutugno, troppo bianco nel vestito e in testa che si coccola Belen Rodriguez. Coppia che ricorda due personaggi della telenovela messicana “Anche i ricchi piangono”. Soporiferi. Senza sciarpa meno male e in duetto con Alessandra Amoroso, Valerio Scanu baciato dalla Clerici, prova a strizzare l'occhio ai brevi messaggi di testo, fortuna sua e di tanti altri talenti tv. Ma la sfida continua e in neanche trenta minuti esaurisce gli altri artisti al ballottaggio: Pupo, Emanuele Filiberto e Canonici, senza il ct Lippi, i Sonohra con Dodi Battaglia e, infine, Nino D'Angelo e Maria Nazionale.

Applausi, tanti, per Nino e le voci del sud che declinano i vari dialetti del nostro Paese. Curiosa Ambra Pintore, sarda doc, che sfodera voce, grinta e piedi nudi sul palcoscenico. Come gli altri fenomeni della musica leggera: da Elisa a Mannoia Massimo Ranieri lacrime e tutti in piedi e ancora lacrime. E poi Renga, Bennato per la prima volta a Sanremo e Carmen Consoli.

POI LA LAGGENDA la regina nostra: Nilla Pizzi. La prima a salire sul podio più alto del festival (1951) con Grazie dei Fiori Classe 1919, è arrivata nel pomeriggio di ieri accompagnata da Lele Mora curioso e poi tra l'emozione di ritrovarsi lì, dove tutto è cominciato «La mia vita è iniziata qui: a Sanremo», ha sempre ripetuto Adonilla Pizzi, di Sant'Agata Bolognese. Alla Pizzi è stato consegnato il Premio città di Sanremo. È lei, la regina. Senza, se e senza ma