
Cultura e umorismo per la cittadinanza onoraria di Eco
Notizia pubblicata il 13 giugno 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Dopo il convegno sulle tecniche di restauro nelle città storiche, il sindaco di San Leo, Mauro Guerra ha consegnato la cittadinanza onoraria allo scrittore e studioso Umberto Eco. Per l’occasione, Roberto Benigni ha letto alcuni brani dalle opere di Eco e ha intrattenuto il pubblico con una simpatica serie di battute basate su temi di stretta attualità.
Nel mirino, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Quando si è parlato di nucleare, Benigni ha fatto riferimento ad una ‘scissione nucleare’ tra il partito di Berlusconi e la Lega. Successivamente parlando di acqua ha spiegato che c’è un signore che la vuole privatizzare facendo pagare qualche euro in più, il vantaggio è che quando è invitato ai matrimoni la trasforma in vino! Facendo riferimento alla dichiarazione di Eco su San Leo “Una rocca e due chiese”, Benigni ha definito Arcore “Un uomo e trenta escort” per poi chiedersi “A me che parlo da 17 anni di Berlusconi perché non mi danno la cittadinanza onoraria di Arcore?”. San Leo non è più nelle Marche ma in Romagna e anche Arcore sta cambiando provincia secondo Benigni: provincia di Las Vegas! Sempre alludendo al presidente del Consiglio (senza mezionarlo però) ha spiegato che ha San Leo ha visto la cella di Cagliostro, un personaggio molto interessante che aveva un sacco di donne e riusciva a manipolare la mente delle persone e poi ha aggiunto: “Si è dichiarato il più grande alchimista degli ultimi 150 anni, ha giurato sui figli e la moglie ha detto: guardate è malato. Anche Cagliostro ha avuto questa storia con la nipote di Luigi XVI…”. Lo stile comico di Benigni non cambia mai!