Rimini sfida Livorno nel derby dei 2 mari. Un incrocio che manca da 10 anni
Notizia pubblicata il 21 dicembre 2007
Categoria notizia : Sport
E' UNA sfida ritrovata, quella che sotto canestro mette di fronte Rimini e Livorno. Un 'mare contro mare' che mancava da un po', qualcosa come più di dieci anni. Fu infatti nella stagione (di A2) '96/'97 che adriatici e tirrenici si incrociarono per l'ultima volta.
All'andata, in terra di Toscana, vinse l'allora Don Bosco sulla Koncret di Piero Bucchi (74-70, Scarone ne mise 23, Wylie 14 e Righetti 12), mentre al ritorno i romagnoli si presero la rivincita: 100-91 il risultato, ancora German Scarone top scorer con 21 punti, ma finirono in doppia cifra pure Wylie (18), Chandler (16), Romboli (15) e Righetti (12). Il terzo atto nella (defunta) fase a orologio. Si giocò sulle tavole del Flaminio e la Don Bosco riuscì a prendersi lo scalpo dei biancorossi (76-87, i soliti cinque a spartirsi il bottino nella Koncret con Joe Wylie a quota 19). E da quell'ormai remoto match, disputato il 16 marzo del '97, Rimini e Livorno non si sono più incontrate.
DOMENICA ci si rivede e i protagonisti, ovviamente, sono tutti cambiati, poichè German, che in effetti sarebbe ancora lì, é costretto a chiamarsi fuori poichè convalescente dopo l'intervento al piede. Una TdShop.it che ha in panchina uno dei 'figli' più cari, quel Sandro Dell'Agnello, livornese doc, che da giocatore può fregiarsi di uno scudetto conquistato a Caserta nel '91. Scudetto che la mitica Libertas Livorno di Alberto Bucci accarezzò solamente due anni prima, quando al termine di gara5 di finale con Milano per alcuni minuti i tifosi toscani pensarono di aver vinto il titolo, complice un canestro sulla sirena (oppure oltre, come venne deciso poi) di Forti.
Oggi i labronici sono una formazione che punta su due play dell'88, Marco Giuri e Lorenzo D'Ercole, ragazzi che curiosamente sin qui hanno avuto a disposizione gli stessi minuti: 261. Leggermente più prolifico Giuri (5.7 punti di media contro 5.4). A fare attacco ci pensano i due americani, la 29enne guardia Jermaine Boyette (20.4p col 59% da due e il 30.3% da tre) e la 24enne guardia-ala Rashad Anderson (21p, 41.3% da due e 35.4% nelle triple). Due giocatori che non sono affatto timidi, due tipi che amano prendersi molti – troppi? – tiri.
NELLO SPOT di ala forte c'é lo sloveno Milos Paravinja, 210 cm: per lui 7p e 4.8 rimbalzi nei 27' che gli vengono concessi. A calarsi nel ruolo di centro sono in tre, ma il raccolto offensivo di Matteo Spippoli, Andrea Cessel e Riccardo Malagoli é alquanto arido, neppure 4 punti in cooperativa. Dalla panchina ha impatto – e finisce per rimanere dentro quasi 29' – l'uruguagio, naturalizzato italiano, Mauricio Aguiar, ala da 13p col 57% da due. Dall'arco tira poco e male (3/22). Questa, in pillole, la TdShop.it, squadra che vuole salvarsi nonostante il fardello dovuto al –4 di penalizzazione.
(photo by Balakov)