Basket Legadue. 'Siamo stati troppo soft, bisogna essere più duri' Galli, coach dei Crabs, analizza il nuovo ko
Notizia pubblicata il 14 ottobre 2008
Categoria notizia : Sport
SI LECCANO le ferite, i Crabs. A Casale, infatti, ha preso corpo il secondo stop stagionale, in una partita che i granchi hanno compromesso nel corso del primo tempo, inteso come i 20' iniziali. In quel frangente i biancorossi scivolavano inesorabilmente indietro, fino a toccare le 17 lunghezze di svantaggio. Un gap importante, un solco troppo profondo per essere colmato nel corso di una ripresa pur giocata con ben altra determinazione.
«SIAMO arrivati a –4 con il pallone in mano, questo significa che una reazione c'é stata – attacca il coach dei riminesi, Massimo Galli –. Il problema é che prima siamo stati troppo soft, in un campionato come questo bisogna essere più duri», mette il dito sulla piaga il tecnico, che fa poi autocritica. «Se potessi rigiocarlo, questo incontro, chiederei ai ragazzi di essere aggressivi sin dall'avvio, senza aspettarli. Però era anche la prima trasferta dell'anno e questo, probabilmente, mi ha indotto ad essere sin troppo prudente».
SPULCIANDO tra le cifre, salta agli occhi il saldo negativo dei biancorossi tra palle recuperate (13) e perse (18), con la Fastweb che poteva esibire gli stessi numeri, ma ribaltati. Possessi preziosi in più, tanto che alla fine i piemontesi si prendevano la bellezza di 64 tiri dal campo contro gli appena 42 dei romagnoli. «Quella grossa differenza, comunque, si spiega pure con i ripetuti falli di Casale, che ci hanno portato a battere ben 39 liberi (16 quelli dei padroni di casa, ndr). Fra l'altro con quei continui falli, con quel modo di giocare duro, aggressivo, la Fastweb ci ha rotto il ritmo», aggiunge Galli, che recrimina soprattutto su un brutto secondo periodo.
«LI' CI siamo disuniti, non c'é stata quella spinta per tornare subito a contatto». Un secondo parziale che vedeva i granchi segnare un unico canestro su azione – su 6 tentati – per il resto si assisteva a una perenne peregrinazione in lunetta («In quei 10' abbiamo tirato 18 liberi, se non é un record poco ci manca», osserva l'allenatore dei granchi).
SERATA grigia per il polacco Tomasz Kesicki, un misero punticino e zero di valutazione in 15' («Gli ho dato tre possibilità , ma non é mai entrato in partita» ), così come non é riuscito a mordere la gara Gurini, l'altro esordiente in Legadue che contro la Fileni Jesi, una settimana prima, aveva ben figurato. Una nota lieta viene sicuramente da Tommy Rinaldi, che ha messo a bersaglio 18 punti con un pregevole 8/9 da due, ingaggiando un affascinante duello con Fantoni, il coetaneo col quale aveva condiviso parecchie avventure ai tempi delle nazionali giovanili.
«IL SUCCO della trasferta? Siamo ancora a zero e domenica dobbiamo assolutamente vincere con Pavia. Da questo non si scappa», é alquanto realista Max Galli smanioso, al pari dei suoi giocatori, di muovere al più presto la classifica.
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