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Teatro le iniziative di Reggio per il trentennale della celebre legge. Con Basaglia nel vecchio manicomio

Notizia pubblicata il 11 giugno 2008



Categoria notizia : Spettacoli


ARRIVANO gli amici, i compagni di tante battaglie, i fratelli che ne hanno seguito la rivoluzione. Sono gli ex colleghi e i tanti seguaci di Franco Basaglia, protagonisti del suggestivo spettacolo itinerante che SS9Teatro ambienta al San Lazzaro, l'ex manicomio di Reggio Emilia.

Le loro testimonianze affiancheranno il lavoro degli attori della compagnia, in scena da venerdì (repliche fino al 29), con Dedicato a Basaglia. Il rovescio della ragione (dalle 20.30). Il pubblico viene accolto nel ''cortile del Bar Dolcemente'', dove trova l'installazione di filmati e interviste a Basaglia.

Inizia qui il viaggio notturno nel vecchio manicomio, con un attore che guida gli spettatori in una serie di incontri, tra storie di follia tra fine '800 e seconda meta del '900. C'é la contessa Beatrice, sposa e mamma, abbandonata con l'inganno di una felice vacanza davanti alla porta del manicomio, dal quale non uscirà  più. La bella ''tedesca'' Adele dalle manie suicide, donna della quale tutti si innamorano. O Laura, portata in manicomio a tre anni dalla famiglia contadina che non aveva tempo di occuparsi dei suoi problemi e dimenticata per tutta la vita in quel luogo. Fino ad Alessio, figlio di un pluriomicida morto suicida, interdetto dalla mamma che incassa così la pensione.

GLI SQUARCI DI STORIE sono inserite nelle suggestive ambientazioni del manicomio, tra le installazioni magiche ed evocative che hanno reso celebre il regista Franco Brambilla (già  protagonista della fortunata stagione della Corte Ospitale che portò quella formazione teatrale alle segnalazioni del Premio Ubu).

Ma sono gli ospiti a costituire l'eccezionalità  di questo evento, nel trentennale dall'approvazione della Legge Basaglia. In scena durante lo spettacolo, fino all'incontro finale con il pubblico, ci saranno il salernitano Peppe Dell'Acqua (il 24), strettissimo collaboratore e amico di Basaglia prima a Colorno e poi a Trieste (suo é il libro-testimonianza Non ho l'arma che uccide il leone) e il triestino Pino (Giuseppe) Roveredo (venerdì), operatore sociale di strada e protagonista dell'esperienza della Comunità  di San Martino al Campo. E ancora Giuliano Scabia (domenica), protagonista dell'avventura del grande cavallo azzurro ''Marco Cavallo'' e dell'animazione teatrale nel manicomio di Trieste, fino allo psichiatra Thomas Emmenegger, anima dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. 3342096163, ss9teatro@gmail.com, www.ss9teatro.com. Ingresso libero.

(foto di http://wwaw.flickr.com/photos/ewanmcdowall)