Cesena Le barche di lusso non conoscono crisi Il cantiere ‘Innovazione Progetti’ si allarga
Notizia pubblicata il 24 novembre 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
LE BARCHE dei vip nascono a Savignano. Da quindici anni alla periferia della città, in via Bevilacqua 10, l’azienda ‘Innovazioni Progetti’ costruisce imbarcazioni con i marchi ‘Mira’ e ‘Alena’ per la maggior parte acquistate da personaggi di spicco del mondo dell’imprenditoria, dello sport e dello spettacolo. Una media di 100 barche all’anno. L’azienda è controllata da tre soci, due residenti in provincia di Rimini e uno a Milano.
Uno dei soci fondatori è Michele Carnevale, 52 anni, originario della Calabria e residente a Bellaria, che all’età di 20 anni già lavorava nel settore delle imbarcazioni, fondatore della prima azienda e progettista-costruttore di barche. Negli anni ’80 ha prodotto barche per Azimut, Cigala & Bertinetti, Mondo Rubber e Acquaviva. Le sue imbarcazioni sono state acquistate, fra gli altri, da Mike Bongiorno, Renato Pozzetto, Cristina Onassis e Giacomo Agostini.
Dal 1994 tutte le imbarcazioni vengono progettate e costruite nello stabilimento di Savignano che ieri ha inaugurato i nuovi grandi spazi (da 5.000 a 20.000 metri quadrati). Fra dipendenti diretti e piccole aziende artigiane collaterali la Innovazioni Progetti impiega oltre 100 persone.
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco di Savignano Elena Battistini e il sindaco di San Mauro Pascoli Gianfranco Miro Gori, il presidente della provincia di Rimini Nando Fabbri, l’assessore al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena Luciana Garbuglia, l’assessore comunale alle Attività produttive Nazzareno Mainardi, Maurizio Battistini console della Repubblica di San Marino per la circoscrizione di Forlì, Cesena e Rimini, il maresciallo dei carabinieri di Savignano Vincenzo Di Canosa e il comandante della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni del Rubicone Gian Riccardo Vespignani. Poi il via alla festa, condotta da Mirko Alvici, con la presentazione ufficiale della star della gamma, ‘Alena 72’, lo spuntino che ha unito Emilia e Romagna con i prodotti della salsamenteria Verdiana e la piadina, la degustazione del sigaro Toscano e il concerto del gruppo argentino Caiman.
Quello delle barche è un mercato che «tira» ancora?
«Senz’altro è ancora uno dei settori più fiorenti — afferma Michele Carnevale —. La nostra clientela non sente odore di crisi e noi non riusciamo a fare abbastanza barche per accontentare tutti».
Che tipo di imbarcazioni produce la sua azienda?
«Operiamo nel segmento degli open dai 10 ai 22 metri. Sono tra le imbarcazioni più abitabili in assoluto nella categoria».
La barca più richiesta?
«E’ un open intorno ai 48 piedi, cioè 12 metri circa di lunghezza con prezzi concorreziali rispetto ai modelli analoghi della concorrenza».
La richiesta più strana in 32 anni di lavoro nelle barche?
«Molte: produciamo un tipo di imbarcazione che spesso viene personalizzata negli arredi dall’acquirente e noi soddisfiamo le varie esigenze».
Con quale materiale viene costruita oggi una imbarcazione?
«Dagli anni ’70 la vetroresina ha preso il posto del legno. Gli interni sono in essenze di legno pregiato. Oggi vanno per la maggiore rovere e ciliegio lucido e semi-opaco, abbinati a tessuti di pregio, pelli e cristalli. Decisamente oggi si pensa di inserire dentro la barca tutte le comodità che si hanno a casa, al contrario di un tempo, quando erano più spartane».
L’ultima nata?
«E’ ‘Alena 72’, l’ammiraglia del cantiere».
La tendenza della barca nell’era di internet?
«C’è un uso sempre maggiore dell’elettronica e si arriverà piano piano a computerizzare tutto. Ma nessuno computer potrà mai togliere il fascino di pilotare una barca e di tenere in mano il timone».
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