Banda Larga per tutti in Italia dal 2010?
Notizia pubblicata il 19 ottobre 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Brunetta lancia la nuova sfida. Rivoluzione telematica. La promessa: il piano è già pronto, servono 800 milioni. Web a banda larga per tutti. Il piano è stato messo a punto e potrebbe prendere il via entro novembre: «Due mega di banda larga per tutti dal 2010». Dopo le picconate ai fannulloni e ai falsi malati, arriva la promessa che dovrebbe rivoluzionare una volta per tutte il funzionamento della Pubblica Amministrazione. Il ministro Renato Brunetta punta a una sorta di rivoluzione telematica sul modello dei Paesi del Nord Europa, dove ogni cittadino ha a disposizione un mega di banda larga.
«Io sto puntando a fare la stessa cosa in Italia - spiega nella trasmissione radiofonica Il Brunetta della Domenica- perché solo attraverso una rete Internet efficiente possono passare documenti e certificati». E di conseguenza si può arrivare a un «vero cambiamento della burocrazia». Il piano, assicura il responsabile della Pubblica Amministrazione, è già pronto ed è stato approfondito nell'incontro di sabato con il viceministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani: «Servono 800 milioni di euro, non costa nemmeno tanto». Il problema resta quello degli investimenti ma ormai «manca solo l'ultima spinta» e i prossimi due mesi saranno decisivi per ottenere il via libera del Comitato interministeriale per la Programmazione Economica.
Ma la rivoluzione telematica non consentirà solo di rivoluzionare l'apparato burocratico della Pubblica Amministrazione. Brunetta è convinto che il piano si trasformerà anche «in uno stimolo economico, perché vuol dire investimenti sulla rete, nuove tecnologie, spesa da parte dei cittadini» che in questo modo potranno essere «invogliati » ad operare maggiormente da casa. «Con un mega di banda reale - spiega - si può fare già moltissimo», ma l'esponente del governo sogna in grande.
Immagina «un D-Day in cui non ci sono più file, le cartelle pazze, le cartellinacce scritte male che ti arrivano a casa con il messo comunale. Penso che il 2010 potrà essere il crollo di queste mura, con l'eliminazione della carta e delle code». Per il ministro della P.A. la banda larga accessibile a tutti è «quasi come l'estensione globale dell'energia elettrica e del telefono nel nostro Paese. Quello è un cambiamento globale e noi lo faremo»