Ballando ballando verso l’Inferno
Notizia pubblicata il 12 febbraio 2009
Categoria notizia : Spettacoli
I CORPI STATUARI si muovono su uno sfondo nero come il peccato, in un indimenticabile viaggio onirico negli Inferi.
E’ ‘L’Inferno’ firmato da Emiliano Pellisari in collaborazione con Aterdanza, in scena stasera alle 21 al teatro ‘Diego Fabbri’ nell’ambito della Stagione di danza 2008/2009.
A muoversi tra i gironi descritti nella Commedia dantesca, e riproposti durante lo spettacolo nella versione recitata dal compianto Vittorio Gassman, saranno sei danzatori acrobati.
Tra musiche originali world ed etnotec, suonate dal vivo dal polistrumentista Oscar Bonelli, i corpi coperti da costumi minimali danzeranno in uno spettacolo volante della durata di un’ora e mezzo.
Una sfida vera e propria alle leggi della fisica che apre alla nuova dimensione del sogno. Lo stesso che porta Dante ad attraversare la porta infernale ed arrivare in un nuovo mondo dove le anime nuotano nel limbo e, poco più avanti, impazzite dal dolore, camminano sui muri e saltano sui soffitti.
Tra loro non mancano voci dolci e struggenti come quelle di Paolo e Francesca ma il fulcro de ‘L’Inferno’ è il pericolo, la sfida in un mondo dove il sopra e il sotto, l’alto e il basso si confondono. Così, tra ponti rotti, aspre montagne e laghi ghiacciati l’Inferno diventa paradossale, assurdo e surreale. L’unica cosa concreta restano i corpi che chiedono pietà agitando braccia, gambe e teste, seguendo le linee della danza contemporanea, dell’atletica circense e della mimica, illuminati dal fuoco delle luci e dal ritmo dei suoni ‘disegnati’ da Giuliano Lombardo.
Il tutto anticipa al finale di speranza rappresentato dalla luce, la luce divina di una stella pulsante a forma di fiore che guida Dante, e con lui lo spettatore, verso l’uscita del tunnel delle tenebre.
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