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SPIAGGE RITROVATE

Notizia pubblicata il 01 febbraio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


I PROPRIETARI degli stabilimenti balneari di Cesenatico centro e Levante, autofinanziano i lavori di ripascimento per recuperare parte della preziosa sabbia erosa dalle ultime mareggiate. Il tratto di arenile interessato si estende per due chilometri, dal molo a piazza Marconi, dove 45 bagnini sosterranno le spese per recuperare oltre 20mila metri cubi di sabbia, con l’obiettivo di allungare la spiaggia di 7-8 metri. Un altro aspetto interessante è che la superficie ricavata attraverso il ripascimento non verrà utilizzata per piantare nuove fila di ombrelloni, ma per ampliare gli spazi dedicati alle aree gioco per bambini e gli impianti sportivi.

IL COSTO complessivo dell’intervento è di oltre 100mila euro, per la prima volta stanziati interamente dalle imprese frontiste. Il Comune partecipa per effettuare il ripascimento all’altezza della grande spiaggia libera antistante piazza Costa, che sarà anch’essa incrementata. Per effettuare il ripascimento, saranno impiegati tre grossi trattori dotati di scraper, uno speciale attrezzo con una livella laser, che consente di prelevare sabbia nei cumuli formatisi in prossimità della riva.

Ognuno di questi mezzi speciali costa circa 500mila euro, un miliardo di vecchie lire. Si utilizza in sostanza una tecnica solitamente impiegata per livellare i terreni agricoli. È un sistema ecologico, in quanto si utilizza in pratica la stessa sabbia erosa dalle mareggiate delle scorse settimane, ed economico, perché costa meno del ripascimento artificiale con sabbia di cava.

IL PROGETTO è stato approvato dalla regione Emilia-Romagna e dal Servizio tecnico di bacino. I lavori, appaltati dalla Cooperativa esercenti stabilimenti balneari alla ditta Valmori di Conselice, inizieranno giovedì e saranno ultimati in due o tre settimane al massimo. Simone Battistoni, presidente della Cooperativa dei bagnini crede molto in questo progetto: «Per la prima volta interveniamo con un ripascimento nella spiaggia del centro, in quanto sino ad ora gli interventi della Regione e del Comune sono stati eseguiti, giustamente, nei tratti di arenile maggiormente colpiti dall’erosione. È significativo che 45 aziende decidono di investire non per avere più ombrelloni e quindi un potenziale maggiore fatturato, ma esclusivamente per offrire più servizi alla clientela e, in alcuni casi, come gli stabilimenti ubicati tra viale Trento a piazza Marconi, di allargare gli spazi fra gli ombrelloni».
L’IDEA di utilizzare i trattori per recuperare la sabbia sottocosta, come sperimentato la passata stagione a Gatteo a Mare e Villamarina, è stata di Giuseppe Bertozzi, un bagnino storico di Cesenatico, il quale ha vinto parecchie perplessità.

foto by http://flickr.com/photos/ziowoody/