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Kursaal, quel ballo che dura da 127 anni

Notizia pubblicata il 26 agosto 2009



Categoria notizia : Turismo


"BAGNI di Cervia, comodità ed economia". È il titolo del volantino promozionale, firmato dall’allora sindaco di Cervia, Medardo Fusconi, studiato per attirare turisti in quello che oggi si chiama dancing Kursaal Lido, ma che già a quei tempi (era il 1902) esisteva addirittura da vent’anni.

"Lo stabilimento — si legge nel depliant ormai museale — in parte modificato e reso molto più elegante, possiede numerosi camerini ed un’ampia piattaforma, con servizio di caffè, sulla quale si danno concerti musicali e balli serali". Ecco la prova. Al Kursaal Lido, dove ancora oggi si balla, si ballava anche 127 anni fa. Era infatti il 1882 quando, proprio in quello stesso spicchio di lungomare D’Annunzio, nacque la prima palafitta attrezzata per il ballo, con bar, servizi e palco per l’orchestra. Si chiamava Bagni di Cervia, ma per tutti era il Lido.
 Nel 1938, in pieno Ventennio, la struttura venne ricostruita in muratura e ribattezzata Kursaal. Dal 1969 la gestione è passata alla famiglia Mordenti, che tuttora è sulla breccia con idee innovative, sempre tuttavia nel solco della tradizione: "All’inizio — racconta Elio Mordenti, che suonava la tromba in una orchestra romagnola e che ebbe l’intuizione vincente nel rilevare l’attività — il Kursaal era aperto solo d’estate. Erano gli anni Sessanta e si ballava all’aperto con musica suonata rigorosamente dal vivo.
 Qualche nome? Dai Nomadi ai Pooh, ma anche cantautori di spessore come Peppino di Capri, Fabrizio de André, Domenico Modugno, Gino Paoli e Adriano Celentano. Senza dimenticare tutti i più grandi cabarettisti, dai Gatti di Vicolo Miracoli, a Massimo Boldi, da Gigi e Andrea a Teo Teocoli. Per diversi anni il direttore di sala è stato Dino Sarti. D’inverno il Kursaal si trasformava in discoteca, cambiando nome in Mack1".
MA IL VERO segreto del Kursaal Lido è stato quello di restare al passo coi tempi, proponendo una ricetta valida per un pubblico eterogeneo: "Parlare di tradizione — spiega Andrea Mordenti, che nel corso degli anni ha progressivamente affiancato il padre Elio — non vuol dire che al Kursaal si balla solo il liscio.
 È vero che il nostro locale è ancora uno dei pochi, se non l’unico nella nostra riviera, che propone i lenti, ma l’offerta è molto varia, dai balli di gruppo ai latino americani, fino alla discoteca. La carta vincente è stata proprio quella di diversificare le proposte. Da una ventina d’anni, ogni martedì, venerdì e sabato, abbiamo a disposizione due sale, utilizzate anche d ‘inverno. In una delle due si comincia alle 22 con la musica dal vivo; nell’altra invece le danze si aprono a mezzanotte per un target dai trent’anni in su, coi migliori dj che suonano musica da discoteca".
LA NOVITÀ però è dietro l’angolo e sarà targata 2010: "È vero — conferma Andrea Mordenti — dalla prossima stagione estiva abbiamo deciso di compiere un altro passo importante. Apriremo un ristorante da trecento coperti sulla terrazza posta sopra la sala da ballo. La location è affascinante con vista mare e vi si accederà da una scala esterna. Poi, per chi avrà ancora energie, la serata proseguirà al piano di sotto"