L’Ausl a caccia di bugiardi

Il vecchio proverbio “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” torna attualità con autecertificazioni dei cittadini all’Ausl che hanno dichiarato di essere ‘poveri’ con un reddito che consente l’esenzione per non pagare il ticket.

L’Ausl ha deciso di indagare e sono emerse decine di segnalazioni, di cittadini in tutt’altra situazione economica che hanno dichiarato il falso pensando di passarla liscia e che l’Azienda sanitaria si fidasse senza fare approfondimenti. I furbacchioni non dovranno soltanto rimborsare il dovuto, visto che l’Azienda ha aperto per ciascuno un procedimento amministrativo ma le segnalazioni diventeranno anche ipotesi di reato per falso in bilancio e andranno sul tavolo dei magistrati per certificazione fasulla.

Al momento le segnalazioni ammontano ad una decina ma c’è chi dice che sfiorino il centinaio e che in via Carlo Alberto Della Chiesa ne arriveranno a pile. Quel che è certo è che gli Italiani non sono cambiati, solo qualche anno fa sono stati scovati dalla Guardia di finanza, alcuni individui che giravano in Jaguar e dichiaravano redditi miseri per ricevere uno sconto sui libri scolastici dei figli.

L’Ausl non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma spera che i cittadini abbiano imparato la lezione.