Tutti a Roma per i nuovi canoni: anche la darsena tartassata
Notizia pubblicata il 22 gennaio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
INTERESSA tutti: i bagnini e i ristoranti sulla spiaggia, i locali, e perfino la darsena. Giornata decisiva oggi a Roma per i canoni demaniali. Una delle commissioni finanze del Parlamento incontrerà le associazioni di categoria e i sindacati interessati, nonché i consorzi dei porti, per discutere dell’aumento dei canoni previsto nel nuovo accordo firmato dal Sottosegretario al turismo, Michela Vittoria Brambilla.
La Brambilla aveva concordato, a fine novembre, un aumento dei canoni decisamente inferiore (tra il 60% e l’80%), a quello temuto dai bagnini, e in parte già attuato dal governo Prodi. Ma oggi a Roma si discuterà anche della riclassificazione, in base alle zone, degli stabilimenti balneari e di tutte le altre attività presenti sulla spiaggia. E verrà affrontato il problema del maxi rincaro dei canoni per le cosidette ‘pertinenze’, ovvero delle attività su aree demaniali in cui lo Stato è proprietario non solo dei terreni, ma anche degli immobili. I casi delle ‘pertinenze’ a Rimini sono una dozzina, quasi tutti in zona porto.
Tra questi molti locali, tra cui il Bahamas, la Buca, lo Squero, e anche il delfinario. A Riccione invece si conta un solo caso: quello di un’ex colonia, di proprietà di Attilio Cenni.
Tutte queste attività, per effetto dell’ultima finanziaria Prodi, si sono viste decuplicare i canoni del 2007. Anzi, in certi casi i canoni sono cresciuti del 1500%. Tutti hanno già fatto ricorso (la maggioranza si è rivolta agli avvocati Roberto Manzi e Vittorino Cagnoni), proprio come la darsena di Rimini. Che è sicuramente il caso più eclatante. «Nonostante l’accordo con lo Stato, che prevedeva un canone fisso per 49 anni — premette dal Marina di Rimini Gianni Sorci — ci è arrivato per il 2007 un canone da 265mila euro, quando fino al 2006 era di intorno agli 89mila euro.
È una cifra inaccettabile, visto che non siamo un’attività privata.
Ovviamente abbiamo fatto ricorso, ma ci auguriamo che oggi a Roma venga definitivamente chiarita questa vicenda».
foto by http://flickr.com/photos/luchis/