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Rimini. Un auditorium a Ponte Messa di Pennabilli

Notizia pubblicata il 05 febbraio 2010



Categoria notizia : Eventi


PENNABILLI. La Diocesi San Marino - Montefeltro, che ha sede a Pennabilli, ha da qualche tempo un progetto ambizioso e importantissimo per l'intera vallata: la costruzione di un auditorium nel quale tenere incontri e manifestazioni di un certo rilievo, ma anche per fare da corollario a eventi d'importanza internazionale come il Meeting di Rimini.

La notizia ha un'importanza storica per la Valmarecchia che si troverebbe per la prima volta ad avere una struttura davvero importante, oltre a poter sviluppare nell'entroterra un tipo di turismo congressuale che ancora non è nell'offerta globale dell'alta valle. Senza sottovalutare i risvolti occupazionali di un complesso simile, a partire dalla costruzione fino ad arrivare al personale per la gestione.
Il luogo in cui verrà costruito l'Auditorium sarà Ponte Messa in alcuni terreni di proprietà della Diocesi, all'ombra di quella Pieve di San Pietro in Messa recentemente restaurata, che è simbolo dell'intero comune e della cristianità storica della vallata.
L'idea era già stata condivisa con l'allora sindaco di Pennabilli Stefano Paolucci, ma trova compimento in fase progettuale preliminare solo oggi. A questo proposito ieri sera i professionisti incaricati dalla Curia della progettazione, hanno avuto un incontro tecnico a porte chiuse con il consiglio comunale di Pennabilli al gran completo per spiegare nel dettaglio gli elaborati del progetto ed ottenere una condivisione di massima che possa permettere una rapida realizzazione dell'opera.
Ancora una volta, in un momento di crisi economica, la Diocesi scende in campo in prima persona per aiutare la popolazione e la fragile economia dell'entroterra con una iniziativa lodevole che avrà anche un notevole riscontro culturale, considerata la caratura del vescovo monsignor Luigi Negri. Sempre a Ponte Messa, diverse decine d'anni fa,la Curia aveva ceduto ad un prezzo sociale i terreni nel quale lo Stato aveva impiantato l'azienda Sicit, del gruppo Iri, oggi tristemente nota per il degrado e l'abbandono nel quale versa da tempo. Allora fu una vera e propria rivoluzione per tutto il territorio: ieri si sono fatti i primi passi verso una nuova e stimolante sfida.

foto by http://www.flickr.com/photos/skiwalker79/