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San Marino: esercizi commerciali anche ai non sammarinesi

Notizia pubblicata il 13 gennaio 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


La legge sul commercio in Consiglio a febbraio. Arzilli. “Ma liberalizzare non significa aprire la porta a tutti”. Governo al lavoro anche sul tema delle residenze: “Chi ha residenza e permesso di soggiorno deve abitare a San Marino”

Esercizi commerciali anche ai non sammarinesi. A febbraio la nuova normativa a cui è affidato il rilancio di un settore, rimasto ad oggi di dominio “nazionale”, sbarcherà in Consiglio grande e generale. Ad annunciarlo e, per la prima volta, a dettare la tabella di marcia, è il segretario di Stato per l'Industria e il Commercio, Marco Arzilli, che ha fatto il piunto sui lavori del Congresso di Stato. Al centro dei lavori, le linee di sviluppo economico del Paese.
“Uno dei primi interventi del 2010 sarà la nuova legge sul commercio- spiega Arzilli - che a febbraio andrà in prima lettura e su cui c’è un dibattito aperto sul Patto”. Il segretario di Stato elenca quindi gli elementi di novità: in primis, il superamento della quota del 51% della proprietà sammarinese “per gli investimenti di qualità e di importanza strategica”. Perchè liberalizzazione, precisa, “non significa aprire la porta a tutti”. Una seconda innovazione contenuta nella proposta di legge sarà la regolamentazione degli spacci aziendali: chi produceavrà quindi la possibilità di vendita diretta.
E, ancora, la definizione di outlet “per una maggior tutela del consumatore”. Altro tema affrontato dalla legge sono gli orari di apertura per garantire il servizio, in particolare nel centro storico di Città. “Particolare attenzione è rivolta poi ai centri storici secondari - prosegue Arzilli- che potranno vedersi agevolati con l'eliminazione di alcuni vincoli”. Rinviata invece ad una normativa ad hoc la regolamentazione del e-commerce. Per il segretario di Stato la riforma riguarda “un settore strategico, da sempre gestito da sammarinesi, che ha tenuto bene anche nel 2009”.
Dati ufficiali Arzilli non li fornisce, ma assicura: “Malgrado la crisi, siamo rimasti poco al di sotto dei volumi del 2008”. Ai buoni risultati ha contribuito anche la Smac: a riguardo il segretario annuncia che entro febbraio sarà estesa anche al settore degli artigiani. Sempre in tema di sviluppo, il congresso di Stato ha approvato ieri la delibera che dà il via libera alla costituzione di Idea, Agenzia di attrazione degli investimenti dall'estero. A farne parte saranno i segretari di Stato per l'Industria, le Finanze e gli Affari esteri, i coordinatori dei rispettivi dipartimenti e il presidente di Banca Centrale.
Infine, l'esecutivo ha avviato un confronto con la coalizione di maggioranza sulle normative che regolamenteranno residenze e permessi di soggiorno: "Le concessioni - spiega il segretario di Stato per gli affari esteri, Antonella Mularoni - riguarderanno anche chi viene a fare investimenti significativi a San Marino, a chi porta sviluppo”. Ma maggiori, assicura, saranno i controlli: “Chi ha la residenza e il permesso di soggiorno- conclude - deve abitare a San Marino"