Ballando ballando il pubblico cade nella rete teatrale
Notizia pubblicata il 20 ottobre 2007
Categoria notizia : Spettacoli
QUANDO si dice che l'unione fa la forza. A cavallo della sua quinta edizione, Aterdanza tiene fede al celebre motto, puntando sulla rete culturale di 17 teatri regionali, nel nome unico della danza e di una indiscussa scelta di qualità .
Già , perchè la stagione 2007/2008 che inaugurerà oggi, a Modena, non tradirà le aspettative dei cultori della danza contemporanea, che ha trovato in Emilia Romagna una felice roccaforte.
A testimoniarlo i dati sul numero di spettatori, saliti nella scorsa stagione a 201mila, contro i 180mila della lirica.
"Un sorpasso importante - afferma Maurizio Roi, presidente dell'Ater - per un settore storicamente d'eccellenza, come quello lirico, in una regione come la nostra, tradizionalmente votata all'opera e al bel canto".
UNA VERA consacrazione, dunque, quella della danza, che si spoglia così dell'abito di cenerentola delle arti.
E il programma di Aterdanza ne é la conferma:38 appuntamenti, da oggi a maggio 2008, con sedici compagnie in scena, per un cartellone che offre in media un 70 per cento di presenze italiane e un 30 per cento di straniere . "Un successo - afferma Alberto Ronchi, assessore regionale alla Cultura - che si inserisce in un percorso di valorizzazione della danza, partito già a inizio legislatura.
Come Regione, la nostra forza sta nel conciliare le esigenze di enti locali, teatri e compagnie per offrire un circuito artistico di qualità a costi del tutto competitivi".
Si parte dunque oggi, al teatro Storchi di Modena, con Le ceneri di Gramsci, della Compagnia Virgilio Sieni, presente in cartellone con altri due spettacoli: Manifesto per una giovane rivoluzione (Parma 17 e 18 febbraio) in cui Sieni dirigerà un gruppo di bambini di Parma in una serie di brevi performance dal vivo, ispirate alla vita di Correggio, e Sonate di Bach (Cesena 8 aprile).
In scena, 11 coreografie correlate ad altrettante date che ricordano tragici avvenimenti del nostro recente passato. Sarajevo, Kabul, Beslan e altre città faranno da sfondo ideale in un costesto scenico in cui la danza, attraverso il gesto, si sforza di recuperare il bello tra le macerie della vita.
Non tradisce il suo spirito contaminatore anche Giorgio Rossi, che con la sua Sosta Palmizi, porterà in scena la voce suadente di Paola Turci in Cielo (Castelnuovo Monti 14 novembre), un concerto danzato in cui il canto di una donna e la danza di un uomo si moduleranno reciprocamente in una condivisione di spazi e stimoli.
Da segnalare altri due nomi illustri di casa nostra: l' Aterballetto che, dopo il successo del modernissimo Romeo e Giulietta, ritorna con tre nuove coreografie Chant Pastoral, Saminas e Rossini Card, e Monica Casadei che, dopo Cuba, riporta sulle scene l'esperienza del viaggio, confermando con Brasil Pass (Piacenza 20 aprile), la passione per l'America latina.
Grandi nomi anche tra gli ospiti stranieri: il balletto sloveno Maribor, la belga Michelle Anne De Mey e il Complexions Contemporary Ballet che, dopo il successo di Amores la scorsa estate a Bologna, torna in un doppio appuntamento tra Rimini e Forlì(14 e 15 febbraio). Spazio anche al repertorio dei grandi classici con il Balletto di Roma che porterà in scena sia Giulietta e Romeo (Cento 4 novembre, Rimini 18 novembre, Faenza 8 aprile e Carpi 11 aprile) con la partecipazione straordinaria del divo tv Kledi Kadiu, che Cenerentola (Correggio 9 aprile, Cattolica 12 aprile e Forlì 20 aprile).
foto by Esparta
foto by py5hc