Quadri e bici di lusso nell'asta del Comune. Sul piatto anche le macchine fotografiche
Notizia pubblicata il 25 maggio 2008
Categoria notizia : Eventi
«DUE EURO per quella splendida mountain bike? Chi offre di più? Nessuno: aggiudicata!» Al solito - complici forse anche i chiari di luna sul fronte dell'economia globale - un successo l'asta degli oggetti rinvenuti, prevista ieri mattina alle 8,30 nel magazzino comunale di via Toni. Ancora una volta a fare la parte del leone sono state le biciclette.
Quadri e bici di lusso nell'asta del Comune. Sul piatto anche le macchine fotografiche Ce n'erano la bellezza di cinquantaquattro all'asta, parecchie delle migliori marche, come suole dirsi. Non poche erano in ottimo stato di conservazione, subito «battute» dal banditore del Comune. Tanti anche i flessibili professionali da assegnare. Poi, come sempre, diverse macchine fotografiche (cinque) e alcuni ciclomotori (quattro).
Tra le curiosità , un quadro di medie dimensioni raffigurante il volto di Cristo. Come ben sa chi ha tentato di partecipare a un'asta da «esordiente», non é affatto facile aggiudicarsi un pezzo specifico. Il trucco, pare, é chiarirsi bene le idee il giorno precedente l'asta, quando gli oggetti vengono esposti nello stesso magazzino comunale. Fatto ciò, serve tempismo e idee chiare sulla cifra cui si é disposti ad arrivare. Senza farsi prendere dalla febbre del «dev'essere mio a tutti i costi», che a volte porta a pagare gli oggetti più che fossero nuovi. I beni messi all'asta sono quelli rinvenuti e non reclamati. Trascorsi i tempi di legge, diventano di proprietà del Comune, che li vende destinando i ricavi in beneficienza».