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Le associazioni riminesi per combattere la criminalità

Notizia pubblicata il 28 febbraio 2011



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Per riuscire a contrastare la mafia e le infiltrazioni della criminalità organizzata nella nostra società, Rimini ha più di 50 volontari suddivisi in circa dieci associazioni, che organizzano incontri negli isituti per mettere in guardia contro gli effetti causati dalla cultura della sopraffazione.

Negli ultimi mesi, le varie associazioni si sono coordinate per confrontare i risultati ottenuti tramite le ricerche che riguardano carta stampata e il web. Le associazioni sono: Vedo Sento Parlo, Grotta Rossa, San Damiano, Educhiamoci, Gruppo Pio la Torre, Sos Impresa, La cosa giusta e il Nido del cuculo. Il materiale raccolto viene analizzato e gli ‘investigatori’ uniscono le forze per combattere quest’ombra molto pericolosa per la nostra società. Chi sono questi volontari? Persone nomali come noi, ad esempio l’associazione Vedo Sento Parlo nata 3 anni fa, è composta da casalinghe, studenti, professori, avvocati e operatori ecologici. Il segretario è Christian Ciavatta che ha dichiarato il suo obiettivo: “Far crescere la cultura della legalità”.

Lo scorso anno, questa associazione ha organizzato un incontro con Roberto Galullo, il giornalista del Sole 24 Ore esperto di infiltrazioni, mentre ora si sta effettuando la raccolta firme contro la corruzione.

Quando questo argomento viene portato all’attenzione degli studenti, Ciavatta ha spiegato che i ragazzi sono molto interessati. Le scuole che hanno partecipato sono l’Iti, il liceo socio-pscio-pedagogico, l’istituto per geometri e il centro professionale Osfin. Si è parlato di bullismo che è un esempio di criminalità organizzata in miniatura.