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A Rimini nasce una nuova associazione per apicoltori

Notizia pubblicata il 31 marzo 2011



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Finalmente nasce un’associazione per apicoltori anche a Rimini, battezzata “Associazione apicoltori Rimini e Montefeltro”. Il presidente è Angelo Dettori, il titolare della prima azienda d’Italia a svolgere apicoltura biologica. Questa associazione è importante perché l’alveare non è facile da gestire, non solo per colpa del clima ma anche per via del parassita chiamato Varroa che da alcuni anni fa strage di alveari.

Due anni fa questo parassita ha ucciso più del 70% degli alveari che si trovano in provincia di Rimini e lo scopo dell’associazione è trovare una soluzione al problema mettendo in contatto il settore sanitario e veterinario, con i singoli apicoltori e il mondo amministrativo locale.

Attualmente gli alveari censiti in provincia di Rimini sono 4150 di cui quattro aziende professioniste, mentre quelli che sono iscritti all’Ausl di Rimini sono solo 150!

Angelo è cresciuto in Sardegna, ha 51 anni e nel 1985 ha deciso di lasciare il suo posto di contabile per seguire la passione delle api. La sua vita è cambiata radicalmente ed ora lavora nel suo edificio in bioedilizia nei colli di Montescudo per produrre miele biologico di tantissimi tipi come: acacia, millefiori, girasole, castagno, melata di bosco, eucalipto, coriandolo e tiglio. Durante l’intervista Dettori ha spiegato il perché ha fondato questa associazione e ha dichiarato: “Il nostro è uno dei mestieri più antichi. E’ importante fare sistema con gli altri colleghi e promuovere il nostro lavoro. Una volta diventare apicoltore era molto difficile, non veniva tramandata l’esperienza perché era quasi un segreto coltivare api. Oggi invece sono tantissime le persone che vogliono avvicinarsi a questo mondo. Ed è giusto così. Dobbiamo restare uniti e farci forza per tutelare non solo il nostro lavoro, ma soprattutto la vita dei nostri piccoli animali”.

Animali che Daniele definisce molto intelligenti che hanno un’evoluzione simile a quella dei mammiferi e sotto certi aspetti può essere paragonata anche a quella degli essere umani. Una passione che supera anche le difficoltà, come quando Daniele ha avuto un incidente in autostrada mentre trasportava gli alveari ed è stato pizzicato 250 volte. Una disavventura che non ha scoraggiato l’apicoltore, solo dopo due giorni infatti, nonostante la febbre si è rimesso a lavorare.