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In 300 alla prima di Casa Braghittoni

Notizia pubblicata il 07 luglio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


LA FOTO di Aldo Ascione è stata appoggiata per terra su un palco di legno appena rialzato ed è illuminata.

Tutto attorno ci sono attrezzi da lavoro in campagna antichi, molti dei quali raccolti proprio da lui, il maestro col pallino della cultura tradizionale, che fondò negli anni Settanta l’associazione ‘Amici dell’Arte’, che oggi porta il suo nome e che da domenica scorsa ha una nuova casa.

Si tratta di un cascinale di fine settecento nella campagna ravennate, a Lido di Savio, dove da anni sorge un ristorante che si chiama Casa Braghittoni. Ora potrebbe chiamarsi ‘Trattoria Casa delle Aie’, in quanto il marchio è stato registrato dall’associazione.

«Abbiamo messo il marchio a disposizione dei ristoratori, che ringraziamo –— dice la Presidente dell’associazione, Marilena Giacometti –— a loro discrezione usarlo o meno. Non vogliamo però fare pubblicità ad altri». Si riferisce alla Casa delle Aie, a Savio di Cervia, ex casa dei soci e attualmente gestita da un ristoratore che ha vinto il bando pubblico.

Alla cena inaugurale della ‘nuova’ Casa delle Aie/Braghittoni hanno preso parte centinaia di soci (più di 300) che hanno riempito l’intera struttura. Per i lavori culturali dell’associazione, oltre alle salette al piano terra, c’è anche un teatrino di fronte al ristorante. «Siamo qui — ha detto la presidente dell’associazione, Marilena Giacometti — e siamo in tanti».

foto by http://www.flickr.com/photos/travlr/