Salone della Giustizia, la Gelmini da forfait

Secondo il programma ufficiale del Salone della Giustizia che si svolge in questi giorni alla Fiera di Rimini, domani verso le ore 11, il ministro Gelmini avrebbe (il condizionale è d’obbligo) dovuto incontrare circa un migliaio di studenti. Ieri è traperlata la notizia che dopo le proteste e scontri che si sono tenuti a Roma l’altro ieri dagli studenti, per il voto sulla riforma universitaria alla Camera, è stato consigliato al ministro all’Istruzione di rinunciare al suo appuntamento riminese.

Se all’interno del padiglione fieristico la Gelmini doveva incontrare 1.000 studenti, al di fuori nel piazzale principale della fiera (quello delle fontane), ne avrebbe incontrati molti di più, visto che è stato organizzato un presidio dagli studenti di università e superiori che ha collezionato tantissime adesioni grazie a Facebook e vari blog. Avevano già aderito anche gli universitari di Bologna e di altre sedi romagnole. Un altro presidio è stato organizzato dagli insegnanti che domani dalle 10 in poi non faranno lezione per partecipare alla manifestazione organizzata dalla Cgil. Entrambi i presidi sono autorizzati dalla Questura che si era già organizzata con un piano straordinario per riuscire a tenere sotto controllo gli eventi ed evitare scontri come quelli di Roma.

Ieri Roberto Barbieri, della Cgil aveva dichiarato: “Sarà una vera e propria assemblea provinciale, in cui discuteremo con gli insegnanti di ruolo e i precari. Allestiremo anche un gazebo, che farà da punto di riferimento per i docenti”. Chissà se le iniziative saranno mantenute, nonostante la Gelmini abbia dato forfait.