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Gli alfieri del Bello verso Venezia

Notizia pubblicata il 04 giugno 2009



Categoria notizia : Cultura


TRA INDIGENI e importati sono una quindicina gli artisti emiliano-romagnoli in partenza per la Laguna dove questo fine settimana si apre la 53ª Biennale e tutta una serie di manifestazioni, in parte collegate, in parte in antitesi, in parte corollario dell’Esposizione Internazionale all’Arsenale e ai Giardini.

FARE MONDI
LA SELEZIONE degli oltre 90 artisti che Daniel Birnbaum ha chiamato a cimentarsi sul tema Fare Mondi (dal 7 giugno al 22 novembre tra Giardini e Arsenale) comprende anche tre nomi provenienti dalle nostre zone: il modenese Roberto Cuoghi (classe ’73), il cervese quarantaseienne Alessandro Pessoli e Simone Berti di Adria, un 43enne che ha però scelto Milano e Berlino come sue città d’adozione.
PADIGLIONE ITALIA
IL PADIGLIONE Italiano alle Tese delle Vergini è stato ingrandito con un secondo edificio che ha così portato la superficie da 800 a 1800 metri quadri affacciati anche sull’adiacente Giardino delle Vergini. Qui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha affidato a Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice l’allestimento della mostra Collaudi. Omaggio a F.T. Marinetti al cui interno hanno trovato spazio un paio di protagonisti di area emiliana come Bertozzi e Casoni, faentini e bolognesi di studi ma imolesi per attività (la loro ditta opera prevalentemente con materiale ceramico e collega tradizione e bel mestiere con le più aggiornate ricerche sui linguaggi dell’arte contemporanea) e Sissi, la giovane bolognese che vive e lavora tra l’Italia e New York.
PADIGLIONE SIRIA
CA’ ZENOBIO nel Sestiere Dorsoduro è l’ubicazione scelta dalla Repubblica Araba Siriana per la sua mostra Stanza d’artista che presenta, tra le altre, le opere di uno degli artisti più significativi del ’900 bolognese, Concetto Pozzati, al quale è stato assegnato uno spazio specifico che lui ha elaborato col ciclo Tempo sospeso, una meditata sequenza di collage.
CA’ PESARO
E’ STATO presentato come il contro-Padiglione Italia, un’iniziativa all’insegna della ricerca e dell’avanguardia contro tradizione e figurativismo di Collaudi. Anche il titolo parrebbe suggerire l’intento polemico dell’ideazione patrocinata dalla Fondazione dei musei civici veneziani che negli spazi del secondo piano del museo Ca’ Pesaro, che riaprono sabato al pubblico per la prima volta dopo oltre trent’anni, ha allestito una selezione di opere di dieci artisti italiani intitolata Non voltarti adesso! /Don’t look now! (fino al 4 ottobre). Nell’elenco della collettiva anche il modenese Franco Guerzoni e tre bolognesi d’adozione come il veronese Luca Trevisani che però nel capoluogo felsineo lavora con scultura, installazioni, fotografie e video, il fiorentino Flavio Favelli, recente vincitore del Premio Marconi per la scultura, e Nico Vascellari, nato a Vittorio Veneto ma consacratosi all’ombra delle Due Torri come performer eccentrico e carismatico.
CA’ D’ORO
DALLA COLLABORAZIONE tra la Fondazione DNArt e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale della città di Venezia si apre venerdì pomeriggio a Palazzo Ca’ d’Oro Galleria Franchetti, alla presenza del ministro Bondi, la mostra L’anima dell’Acqua che presenta fino al 22 novembre anche opere inedite del reggiano Fabrizio Plessi e di un altro artista emiliano, il parmense Enrico Robusti.
MODENARTE
GIÀ DOMANI invece la Galleria MOdenArte organizza l’open-day della sua nuova galleria in Sestiere Dorsoduro 65-66 con GeneratiON’80, 8 opere di artisti nati negli anni ’80. Dell’inedito progetto fanno parte anche Marco Bertozzi, già studente dell’Accademia bolognese di Belle Arti e nel 2006 stagista nel Dipartimento di didattica della locale Galleria d’arte Moderna, Francesco Di Tillo, che ha piazzato nel capoluogo di regione il suo campo base pur guardando sempre con insistenza l’Europa e Berlino in particolare, e Fabrizio Perghem, pure lui diplomato all’Accademia petroniana e in città rimasto per vivere e lavorare, sia pure in ambienti multietnici.

foto by http://www.flickr.com/photos/haagsuitburo/