Bologna Un progetto da Artelibro 'Più trasmissioni in Rai per sostenere la buona lettura'Anticipazione del sottosegretario ai Beni culturali
Notizia pubblicata il 26 settembre 2008
Categoria notizia : Cultura
UNA O PIà™ trasmissioni sulle reti Rai per sostenere la lettura, sul modello della francese Apostrophe. E' uno dei progetti annunciati dal sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, a margine dell'inaugurazione di Artelibro ieri pomeriggio a Bologna. L'iniziativa rientrerà tra i compiti del Centro della Lettura, per il quale Giro sta cercando di trovare «risorse dedicate», anche tra i privati.
Per ora, il ministero sta verificando dove applicare i tagli stabiliti dalla Finanziaria, «cercando di evitare il settore librario». A sostegno del quale si muoverà anche la tv pubblica: «Cercherò di costringere la televisione a sostenere la lettura con trasmissioni dedicate», ha spiegato, citando lo storico programma francese di letteratura a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90. Il Centro di Lettura sarà lo strumento che il Ministero userà per sconfiggere «il problema serio della crisi del libro in Italia». L'obiettivo, infatti, é «cercare insieme strategie condivise per far entrare più libri nelle scuole, organizzare festival più accessibili e promuovere altre iniziative».
E' UNA fiera ancora giovane ma sempre più proiettata sulla scena nazionale e sempre più radicata nel tessuto locale, Artelibro. Dopo il debutto anni fa di un evento nato dalla volontà di appassionati del libro d'arte e rivolto ad un pubblico ristrettissimo di cultori (tra le personalità invitate nelle edizioni passate a tagliare il nastro spicca, non a caso, Umberto Eco), l'inaugurazione della quinta edizione deella fiera bolognese del libro d'arte é segnata da una crescente attenzione delle istituzioni nazionali. Ieri il sottosegretario al ministero dei beni culturali, Francesco Maria Giro, é intervenuto nella Sala dello Stabat Mater.
«Questa é un'occasione preziosa per riflettere sul tema della tutela del libro inteso come bene culturale e non come bene prezioso fine a se stesso —ha detto-. Si tratta di una riflessione dovuta, visto il problema dell'emergenza lettura in Italia: questo é un paese dove si legge sempre di meno. Così, in sede ministeriale, abbiamo deciso di studiare il problema per tentare di dare soluzione con obbiettivi a medio termine il più possibile realizzabili con i tagli annunciati.
Tagli che saranno significativi ma che verranno praticati con criterio e principalmente per contrastare gli sprechi». Su questo punto hanno espresso forte preoccupazione Simona Lembi, assessore provinciale alla cultura, e Gianni Sofri, presidente del consiglio provinciale.
E' STATA dunque un'inaugurazione segnata dalla polemica e dai dubbi senza risposta. Dice la sovrintendente per il beni librari della regione, Rosaria Campioni: «Da un anno il coordinamento tecnico delle Regioni ha richiesto al ministero l'istituzione di un tavolo tecnico. Non se sa nulla». Sedate le polemiche, la serata inaugurale si é spostata in Sala Faernese, dove, prima del taglio ufficiale del nastro, Alessandro Bergonzoni, si é esibito nella performance "Pensieri e Parole sugli arti del libro d'arte (gli occhi di chi li guarda e le mani di chi li fa)".
Un intervento puntato sui giri di parole, immaginandosi l'attore alle prese con un libro d'arte o per lo meno con il testo del libro d'arte che lui vorrebbe. «Il libro d'arte – spiega – é una mina pro uomo, deve farci saltare in aria sul più bello, per risvegliarci. Il testo che cerco deve essere scritto con la ragion veduta… E deve anche avere delle belle fotografie sulla veduta».
foto di http://www.flickr.com/photos/namona