Vannoni: «Rimini mettici un freno». Il sindaco avverte: Ikea é anche troppo, basta commercio servono strade
Notizia pubblicata il 14 febbraio 2008
Categoria notizia : Cultura
SARà€ ANCHE VERO che l'appetito vien mangiando... Ma prima di soddisfare certi appetiti, dando via libera a nuove strutture commerciali nella zona in cui sta sorgendo l'Ikea, «il Comune e la Provincia di Rimini dovrebbero pensare a fare le strade».
Se non sarà così, Santarcangelo é pronta a dare battaglia. «Noi lo abbiamo sempre detto - premette il sindaco di Santarcangelo Mauro Vannoni - : eravamo assolutamente contrari alla realizzazione dell'Ikea, e siamo a maggior ragione contrari all'insediamento di nuove strutture commerciali. Per noi l'area di Rimini Nord, il cui impatto ricade quasi esclusivamente sulla nostra città , deve diventare una zona dedicata alle attività produttive, non commerciali».
E in ogni caso, continua Vannoni, «secondo noi non si tratta solo di un problema commerciale, ma di viabilità e servizi. Da tempo ripetiamo che la Tolemaide é del tutto insufficiente: con l'arrivo di Ikea e, forse, di nuove strutture, il traffico in quella zona diventerà ancora più insostenibile. E poi c'é la questione dei servizi, che in questo momento non ci sono!». Inoltre il sindaco di Santarcangelo fa capire che, nel caso vengano autorizzate nuove strutture commerciali, Rimini non può essere la sola a beneficiare delle perequazioni e dei diritti d'urbanizzazioni, visto che si tratta di una zona di confine che interessa da vicino Santarcangelo. «Io credo - conclude il primo cittadino - che in questa vicenda debba essere la Provincia a coordinare gli interventi sull'area di Rimini Nord».
ANCHE la Confcommercio si schiera, a fianco di Santarcangelo, contro il pericolo di nuove strutture nella zona: «Siamo assolutamente contrari - attacca il presidente, Ennio Sanese - : l'offerta commerciale é già abbastanza ampia, non se ne vede il bisogno. Non si fa altro che aprire grandi centri, come quello che sorgerà alla colonia Murri, nonostante i consumi si stiano notevolmente riducendo. Purtroppo temo che sul destino delle aree vicino a Ikea Rimini abbia già deciso». Sanese é critico anche contro la scelta di sindaci e assessori, di stabilire le chiusure dei negozi solo nei giorni di Capodanno, 1 novembre e Natale. «Così facciamo un favore agli Iper. I festivi vanno rispettati, le uniche deroghe vanno date ai negozi della zona mare e dei centri storici».
(foto by paul goyette)
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