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Tra i tesori spunta un Giove Cattolica, anche anfore tra i reperti riaffiorati in porto

Notizia pubblicata il 17 dicembre 2008



Categoria notizia : Cultura


ALLE RADICI del San-Giove-se nella notte dei tempi. Un vero tesoro di storia e archeologia è emerso in questi 4 anni di campo scuola di esperti e studenti universitari al lavoro sulle oltre 800 casse di ritrovamenti emersi dagli scavi al porto del 2004 in occasione dei lavori per la nuova darsena.

TUTTI RITROVAMENTI risalenti al III secolo avanti Cristo, epoca davvero remota per gli scavi precedentemente realizzati in loco. Oltre 900 anfore vinarie (chiara testimonianza di una frenetica attività vinaria in loco legata molto probabilmente ad un remotissimo «Sangiovese» antelitteram) quasi tutte di tipo greco-italico, decine di contenitori (dolia) per derrate alimentari, vasi da cucina e da dispensa.

Oggetti fittili per decorazioni di edifici e per giardini, scarti di fornace (di cui non è certa ma presumibile la presenza) e soprattutto frammenti in terracotta di un’antica statua molto presubilmente di Giove ricomposto con un dito, un’anca, un fallo (altrimenti un tratto di braccio ma la prima ipotesi pare al momento la più certa), alcuni riccioli del capo, tutto a doppia grandezza rispetto le dimensioni naturali umane ed infine pure una coppa, una sorta di calice sacro ornato pure di un’iscrizione intera (rarissima in questi luoghi) in latino arcaico «Diovo so», ossia «Io appartengo a Giove» o traduzione simile.

In questi luoghi il culto di Giove pareva accertato già con il ritrovamento di alcuni cippi dedicati sempre a Giove proprio a Fiorenzuola di Focara negli anni ’60. E’ presto per parlare di templi o altari a Giove nel sito di Cattolica ma gli indizi restano significativi. Inoltre la capacità vinaria da oltre 21.300 litri delle 900 anfore in parte ricostruite (alcune intere), fa sicuramente presurre che già in epoca romana repubblicana fosse molto attivo il commercio di vino e derrate alimentari di questi siti ribattezzati «Vetus Litus», il nome che è stato dato alla splendida mostra che venerdì 19 dicembre alle 17 presso il Museo del Regina aprirà i battenti espondento tutti i resti ritrovati.

LA MOSTRA, dislocata in ben tre luoghi della città (Museo della Regina. Galleria S.Croce e ex-Cinema Lavatoio) per l’enorme quantità di materiale, sarà ancor più esaustiva e dettagliata con tanti allestimenti, didascalie ed illustrazioni (tutto sarà poi fruibile su catalogo da gennaio 2009).
foto di http://www.flickr.com/photos/luques