Le acrobazie delle creature del vento richiamano migliaia di appassionati. Nuovo successo del Festival degli aquiloni. Capelli soddisfatto
Notizia pubblicata il 03 maggio 2009
Categoria notizia : Eventi
L’ESTATE, finalmente. Il ponte del primo maggio ha fatto registrare il tutto esaurito, o quasi, a Cervia e Milano Marittima.
Ma anche Pinarella e Tagliata sono letteralmente state prese d’assalto dagli appassionati degli aquiloni, arrivati per vedere la ventinovesima edizione del Festival internazionale degli aquiloni. Migliaia le persone in spiaggia, col naso all’insù, per guardare volare aquiloni colorati. Per l’organizzatore del Festival, Claudio Capelli «il bel tempo ci ha aiutato molto e in questo fine settimana di gente ce ne è stata veramente tanta. Credo che ormai questo festival non sia neanche più un luogo fisico, ma un luogo della fantasia. Vengono qui ogni anno aquilonisti da tutto il mondo, ma anche persone, turisti, appassionati, curiosi che si ritrovano in questo spettacolo».
UNO spettacolo davvero unico, centinaia di aquiloni provenienti da più di trenta paesi diversi, con aquilonisti che parlano lingue diverse, ma che si riconoscono nel volo dei loro oggetti colorati. «Il prossimo anno — prosegue Capelli — compiamo 30 anni e avrei in mente di fare grandi cose, come una mostra nei Magazzeni del Sale che ripercorra i trent’anni del Festival, ma anche del mio lavoro di scenografo, pittore, artista e aquilonista».
Sono più di 5000 gli aquiloni che Claudio Capelli custodisce nel suo studio di Cesena e il suo sogno nel cassetto, ora che organizza festival in mezza Europa (Grecia, ma anche Francia, senza considerare quello di Andalo e da quest’anno anche un nuovo festival in Sicilia), è quello di creare un vero e proprio museo dell’aquilone. Diversi turisti hanno chiesto il motivo dello spostamento del Festival da Cervia a Tagliata, ma Capelli sottolinea come «ormai questo è un prodotto turistico maturo che si potrebbe fare ovunque. Io amo molto Cervia e continuo a voler lavorare qui, perchè il Festival è nato qui, ma, davvero, potrei portarlo ovunque». Tagliata e Pinarella sembrano gradire molto la presenza di questa manifestazione, che in pochi giorni ha saputo riempire alberghi, appartamenti, ristoranti e negozi.
«Il fine setitmana scorso c’erano più di 30mila persone — dichiara Capelli — e credo che questi siano i numeri anchedi questo week end». Centinaia le roulotte parcheggiate fra Pinarella e Tagliata, decine le persone che tutti gli anni tornano a questo appuntamento da ogni parte del mondo. E’ il caso di Raoul Fosset, un belga che torna a Cervia da dodici anni solo per far volare, dice «senza regole, in assoluta libertà, i miei aquiloni». La sua storia è come quella di tanti altri, ormai una vera comunità di amici, che si ritrovano in giro per il mondo, ma che a Cervia (e ora a Tagliata) dove, dicono «abbiamo un pezzo di cuore...e di cielo».
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