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Lavori alla stretta finale nel regno dei gourmet. La nuova 'Frasca' aprirà  entro la metà  di aprile

Notizia pubblicata il 05 marzo 2008



Categoria notizia : Turismo


LA FRASCA, il prestigioso ristorante di Gianfranco Bolognesi, aprirà  a Milano Marittima nella rotonda Don Minzoni entro il 15 aprile. Manca dunque poco più di un mese e si lavora alacremente per allestire cucine, servizi, sale, bar e così via.

«C'é un grosso impegno da parte di tutti - spiega Bolognesi, che segue passo a passo i lavori assieme all'architetto che ha disegnato il progetto - perchè intendiamo rispettare i tempi che ci siamo dati. E' un lavoro impegnativo che comporta un investimento notevole perchè stiamo rifacendo tutto da capo. Ho con me tutto il mio personale più importante, che é entusiasta di quello che stiamo facendo. Lavoriamo per fare le cose ancora meglio della nostra consuetudine. D'altronde sto vivendo una seconda vita dopo trentasei anni trascorsi alla Frasca di Castrocaro, la mia creatura, che trasferisco a Milano Marittima. Voglio cominciare da capo perchè ho lo stimolo, il desiderio di fare cose nuove. In questo momento mi sovviene quello che Vittorio Gassmann diceva: «Abbiamo un grande futuro alle nostra spalle».

QUELLA che Bolognesi sta affrontando é la fase più complessa dei lavori. Deve seguire gli elettricisti, gli idraulici, i falegnami, gli arredatori perchè il risultato finale deve essere un locale unico, diverso, perfettamente funzionale,un locale come lo vuole lui, che di ristoranti se ne intende.

«A Cervia - continua Bolognesi - abbiamo trovato una grande collaborazione da parte di tutti, in primo luogo dall'amministrazione comunale. Qui c'é gente che sa quello che vuole. La località  é in continuo sviluppo e nessuno può mettere i bastoni fra la ruote a chi porterà  prestigio e clientela. Porterò alla nuova Frasca la mia professionalità , la mia storia e la mia filosofia della tavola rispettando tutti. Ho tanti amici e colleghi che hanno fatto o stanno facendo la storia di Milano Marittima e ognuno ha la propria storia. Porterò quello che sto facendo a Castrocaro: i miei menù di pesce e di carne, i miei vini, i miei primi piatti. Ho la fortuna di avere collaboratori bravissimi che preparano piatti meravigliosi. Quando arriveranno ottobre, novembre e dicembre trasferirò a Cervia i tartufi, la cacciagione, la selvaggina, i funghi; non cambierò il mio modo di lavorare».

Gli ambienti nei quali Bolognesi lavorerà  sono grandi 400 metri quadri, ma 300 sono riservati ai servizi: la cantina, le cucine dove si preparerà  la pasticceria, il forno per il pane fatto in casa, il salotto e l'ingresso. Resteranno 100 metri per le due sale ristorante, di cui una per fumatori, nelle quali potranno essere sistemate comodamente 70, 80 persone. Non saranno molte, ma Bolognesi non punta sui numeri.