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Cervia. ‘Non possiamo perdere le Siepi’.Roberta Penso annuncia un premio alla memoria di ‘Pupo’ Sovera

Notizia pubblicata il 18 marzo 2009



Categoria notizia : Sport


LE ASSOCIAZIONI di categoria di Cervia condividono quanto dichiarato dal sindaco Zoffoli. Si rallegrano dunque dell’avvenuta riapertura delle Siepi, chiuse dopo la prematura scomparsa, nello scorso settembre, del loro fondatore, Amedeo ‘Pupo’ Sovera.

La struttura ha infatti ricominciato l’attività nei giorni scorsi, con la partecipazione di Lalla Novo, vedova di Sovera, notissima amazzone, grande esperta di ippica, che proseguirà nel lavoro iniziato dal marito. Nello scorso weekend si è svolto nei campi ostacoli di Milano Marittima un concorso ippico nazionale 4 stelle, uno dei più importanti del genere in Italia. Tra i sostenitori più convinti del ruolo strategico del centro ippico c’è Roberta Penso, presidente di Confesercenti e di Asshotel.

Cosa pensa della riapertura delle Siepi?
«Ritengo sia un fatto positivo, importante, che va a vantaggio del nostro turismo la costa e non solo di quello. Dopo 35 anni di intensa attività il complesso costituito da le ‘Siepi’ è cresciuto fino a diventare uno dei più importanti d’Europa grazie ai suoi cinque campi ostacoli all’aperto ed ai due al coperto, ed ai concorsi nazionali ed internazionali ad altissimo livello che vi sono organizzati. Non va poi dimenticato che la struttura offre lavoro a molte famiglie cervesi».

Amedeo Sovera non meriterebbe un riconoscimento alla memoria per l’attività svolta a favore del nostro turismo?
«Abbiamo infatti deciso di assegnare il premio ‘Maestro del turismo 2009’, in occasione della cena degli auguri di Asshotel Confesercenti che avrà luogo il 25 marzo al ‘Caminetto’ di Milano Marittima, alla memoria di Amedeo Sovera che è stato indubbiamente uno dei padri fondatori del nostro turismo. Pupo, come era chiamato da tutti, ha dedicato la sua vita al turismo ed il suo esempio ha fatto scuola. Molti degli imprenditori più esperti hanno incominciato con lui ed hanno imparato da lui i fondamenti del mestiere».

Cosa rappresentano le ‘Siepi’ per Cervia e per tutta la costa?
«Sono una delle strutture più importanti della nostra offerta turistico-sportiva, vero fiore all’occhiello di una città che punta sul verde e sullo sport, struttura della quale non potrebbe fare a meno. Le Siepi si rivolgono ad un turismo di qualità e contribuiscono a destagionalizzare, con manifestazioni che si tengono praticamente tutto l’anno, che portano presenze nei nostri alberghi e ritorno di immagine alla località. Si parla che nel 2008 hanno prodotto oltre 5.000 presenze di amazzoni e cavalieri senza contare famigliari ed accompagnatori».

Non le pare che le ‘Siepi’ non siano sufficientemente valorizzate nonostante il prestigio che danno alla città?
«Negli anni scorsi Confesercenti ha organizzato per i suoi operatori dei corsi sul turismo sportivo e sulla creazione di pacchetti con le diverse strutture della città. All’interno del corso invitammo i gestori dei vari centri sportivi, compreso Sovera, a tenere una lezione sulle caratteristiche dei vari impianti e sulle esigenze e le abitudini dei praticanti di ciascuna disciplina. Abbiamo anche organizzato una visita guidata alle Siepi da parte degli albergatori, che si sono resi conto di persona delle effettive caratteristiche della struttura e della mole di lavoro organizzativo che c’è dietro la gestione di un complesso come quello e dei concorsi ippici che vi si svolgono».

E’ noto che ci sono divergenze sulla gestione delle Siepi all’interno della società proprietaria. Cosa ne pensa?
«Non tocca a me giudicare. Auspico solo che la vertenza si risolva felicemente e che l’attività iniziata da Pupo possa proseguire perché Cervia non può assolutamente perdere le ‘Siepi’ e tutto quello che hanno rappresentato e che rappresentano tutt’ora».

foto by http://www.flickr.com/photos/