Circonvallazione nord più lunga di mille metri
Notizia pubblicata il 04 febbraio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
LA CIRCONVALLAZIONE Nord di Ravenna è da ieri un po’ più lunga. E’ stata infatti aperta al traffico via della Chimica, terzo tratto dell’importante arteria. Misura 1.036 metri, compreso il viadotto ferroviario a tre campate, ed è costato 5 milioni 162mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Per i primi due tratti erano stati spesi complessivamente (dal Comune) 7 milioni 375mila euro; la significativa differenza è dovuta al fatto che per questo terzo tratto si sono dovute rispettare norme che per i primi due non erano ancora in vigore, come le regole anti-sismiche introdotte dopo il disastro della scuola a San Giuliano di Puglia (come si ricorderà, il piccolo centro molisano fu colpito nel 2002 dal terremoto e 27 piccoli alunni morirono tra le macerie dell’elementare).
Il costo di poco superiore a 5 milioni ha comunque rispettato in pieno quanto preventivato, senza risentire di ‘ritocchi’ in corso d’opera. Superato brillantemente il collaudo statico a fine dicembre, il viadotto è stato aperto al traffico ieri, dopo che le Ferrovie avevano dato il necessario benestare. Via della Chimica va dalla Rotonda Montecarlo (all’incrocio di via Mattei con via Romea Nord) alla Rotonda Belgio (incrocio via delle Industrie-via Attilio Monti). All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Fabrizio Matteucci, l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Corsini, i tecnici del Comune che hanno interamente coordinato l’intervento e alcuni rappresentanti della Sacramati, l’impresa di Badia Polesine che l’ha realizzato.
«SI TRATTA — ha commentato il sindaco — di un contributo fondamentale all’alleggerimento del traffico cittadino nella zona nord di Ravenna. I primi risultati positivi erano già stati apprezzati con l’apertura dei primi due tratti, da via Faentina a via Cavina e da via Cavina alla Rotonda Svezia. Ora si salda definitivamente l’anello esterno che permette di collegare meglio tutte le zone della città, lasciando il traffico al di fuori del centro abitato. Con l’apertura del nuovo ponte mobile liberalizzato, al quale si sta lavorando — ha concluso Matteucci — l’impresa potrà dirsi definitivamente compiuta». Parallelamente all’apertura è stata emessa l’ordinanza che fissa le regole di circolazione. Nella nuova strada sono in vigore il divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 5 tonnellate (eccetto gli autorizzati); il divieto di sorpasso; il limite di velocità di 50 chilometri orari in prossimità della Rotonda Belgio e nel tratto compreso tra l’inizio della salita del ponte (lato Rotonda Belgio) e la Rotonda Montecarlo; il limite di 70 chilometri orari nel tratto rettilineo dopo l’inizio della strada (lato Rotonda Belgio) e la salita del ponte; l’obbligo di concedere la precedenza in corrispondenza degli incroci cone le due Rotonde.
VIA DELLA Chimica è andata ad allungare una rete di strade comunali che misura 1.100 chilometri e annovera circa 35mila punti luce. Nel nuovo tratto della Circonvallazione Nord sono state impiantate 16 lampade al sodio ‘alta pressione’ da 250 watt; i tecnici del Servizio strade, in particolare quelli del Servizio illuminazione pubblica, ne hanno verificato la piena rispondenza alle norme contro l’inquinamento luminoso. Ma c’è un altro aspetto che fa di via della Chimica un strada rispettosa dell’ambiente.
Per la sovrastruttura sono stati infatti utilizzati materiali riciclati, provenienti dalla Classicana, che assicurano un eccellente rendimento. Sopra, poi, è stato steso un asfalto drenante, questo non riciclato, con ghiaia di basalto, in grado di garantire un buon ‘grip’ e quindi una circolazione in tutta sicurezza anche in condizioni di tempo fortemente perturbato. Nella realizzazione delle rampe di salita sono stati adottati accorgimenti, a livello di riporto di terra e di assestamento, che dovrebbero evitare l’effetto-decollo avvertibile in punti analoghi della viabilità ravennate, come ad esempio sull’E45.
Questa necessità, hanno spiegato i tecnici che hanno curato il progetto e la realizzazione, unitamente ai tempi burocratici per l’ottenimento del via libera da parte delle Ferrovie aveva ‘rimandato’ l’apertura ufficiale della strada e del ponte, già terminati, collaudati e pronti ad accogliere il traffico.
foto by http://flickr.com/photos/und_dann/